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PIAZZA AFFARI, L’OTTIMISMO E’ DI CASA

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Alle 14 ora italiana il Mibtel accelera la sua corsa e segna +1,16%; meglio ancora fa il Mib30, +1,35%. Per il Midex +0,91%. Dal Globex la conferma di un certo ottimismo: il future sullo Standard & poor’s cresce di 3,3 punti.

Questo viene interpretato come un segnale positivo; e infatti i mercati hanno già assorbito il possibile rialzo dello 0,50% da parte della Federal Reserve (Banca centrale Usa). Questa sera, alle 20,15 ora italiana, si avrà conferma o smentita.

Ma di fatto è questa l’entità della stretta su cui scommettono gli investitori. Dunque, i tassi americani al 6,50% non sarebbero più una sorpresa per nessuno; diverso sarebbe il discorso se le autorità monetarie statunitensi si limitassero a un aumento dello 0,25%. In tal caso si lascerebbe spianata la strada a nuovi ritocchi nel breve termine.

Per ora prevale l’ottimismo, con gran denaro sui telefonici come dimostra il +2,83% di Telecom a 15,71 euro (un euro vale 1936,27 lire) o il +2,16% di Tim. Scambi intensi anche su Olivetti e Tecnost, che però sono in territorio negativo dopo la corsa di ieri.

Confermato l’ottimo passo di assicurativi e bancari, tra i quali si distinguono il +4,78% di San Paolo Imi, il +2,95% di Unicredito.

Proprio alcuni minuti fa l’agenzia americana Moody’s ha confermato il rating di Unicredito Aa3 a lungo, Prime-1 a breve e B sulla forza finanziaria, nonchè l’outlook stabile; questo dopo l’annuncio dell’istituto riguardo all’acquisto del Gruppo Usa Pioneer Group, specializzato nell’asset management.