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PIAZZA AFFARI: L’ORSO HA SCALZATO IL TORO?

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Piazza Affari a metà seduta incarna tutte le incertezze dei mercati all’indomani del grande rally ispirato da Wall Street.

La giornata è quella delle prese di profitto e delle verifiche. Il mercato cerca di capire se la corsa della vigilia ha un significato anche in prospettiva futura o se è stata uno sprazzo di luce in un mercato comunque orso, negativo.

Così come le borse europee giunte un po’ incerte al giro di boa da un avvio comunque non esaltante, anche quella italiana ha perso forza rispetto all’apertura.

Ora tutti gli indici sono in territorio negativo e solo il Numtel riesce a stare ancorato sulla parità.

Due sono i temi accentratori della giornata: Fiat e Pirelli.

Dopo voci e smentite poco credute, oggi il presidente onorario di Fiat, Gianni Agnelli, ha informato con una nota ufficiale del fatto che si reca negli Usa per accertamenti medici legati a una “affezione prostatica di lunga durata”.

Il titolo Fiat, che fino a quel momento aveva vivacchiato in territorio negativo dopo la galoppata di ieri, ha fatto un gran balzo passando in positivo e toccando un massimo di €13,70, per poi ripiegare fin sotto la parità.

Il mercato cinicamente vedrebbe positivamente l’uscita di scena dell’Avvocato, considerato come il maggiore ostacolo alla eventuale vendita di Fiat Auto, che nel gruppo è la principale causa di indebitamento.

Il Lingotto peraltro non ha commentato questa mattina le voci di una imminente vendita di Teksid.

Secondo il settimanale Panorama Fiat avrebbe ricevuto almeno quattro proposte per la cessione della controllata Comau, da parte di fondi di private equity americani e inglesi.

Quanto a Pirelli, oggi ha presentato la trimestrale, e il presidente Marco Tronchetti Provera proprio in questi minuti sta incontrando la comunità finanziaria per illustrare il piano industriale del gruppo.

Nel frattempo il mercato bastona il titolo, che lascia sul terreno oltre un punto percentuale.

Sempre per rimanere nella galassia di Tronchetti Provera, i titoli telefonici hanno andamento misto.

Va meglio Tim, giudicata “Market performer”, cioè in linea con il mercato, dalla casa d’affari Goldman Sachs.

Si riprende Olivetti, beneficiata dal “Buy”, cioè comprare, emesso da Goldman Sachs con un traget price di €2,5.
Cede invece Telecom Italia, mentre Seat Pagine Gialleriesce a mantenersi positiva dopo il forte rialzo dei giorni scorsi.

Nel comparto energetico perde quota Eni. Il titolo è reduce dalla presentazione dei conti trimestrali e risente comunque del calo del prezzo del petrolio.

Sul fronte opposto troviamo la controllata Saipem, all’indomani dell’annuncio dell’acquisto della francese Bouygues.

Situazione sofferta per i bancari. Unicredito è appesantita dai timori di una trimestrale deludente; cala IntesaBci mentre salgono Banca di Roma, Bipop Carire e tutto il risparmio gestito.

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