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PIAZZA AFFARI IN ROSSO, SI SALVANO STM E ENI

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Piazza Affari ha chiuso sui minimi una giornata iniziata molto bene.

Chi pensava che il rimbalzo sarebbe continuato fino alla fine si è dovuto arrendere quasi subito all’evidenza. Già prima di metà giornata il listino era in forte discesa verso i valori della vigilia: il rialzo si è consumato lentamente dopo l’avvio cauto di Wall Street, che pure aveva cercato il segno più.

Una volta arrivato, il rosso non ha più lasciato Piazza Affari, che ha chiuso vicinissimo ai valori dello scorso 21 settembre.

La debolezza del Vecchio Continente è stata aggravata dal brusco ribasso dell’euro, tornato al di sotto della parità.

Alla fine della giornata le vendite hanno interessato tutti i settori, con esiti comunque diversi.

Il Mibtel è sceso a 17.679 punti (-1,44)
Il Mib30 è scivolato a quota 23.790 punti (-1,40%).
Il Midex ha ceduto l’1,80% a 22.710 punti.
Il Numtel ha chiuso a 1.331 punti (-0,15%).

Ha tenuto Stmicroelectronics. Gli investitori e gli analisti non si scoprono in vista dei dati trimestrali, che saranno diffusi in tarda serata.

I risultati di Arm Holdings, che ha registrato un utile cresciuto del 38%, fanno ben sperare.

Bene anche la controllante Finmeccanica.

Il settore dei telefonici, con Telecom Italia e Tim in particolare, ha dato dei segnali positivi nel corso della giornata. Anche per le due società operative di casa Pirelli siamo alla vigilia dei consuntivi trimestrali.

Le principali banche d’affari sono concordi nel sostenere che i dati delle due società saranno buoni, e hanno suggerito di acquistare il titolo, puntando a prezzi obiettivo molto ambiziosi.

Ha tenuto anche Mediaset.

Diverso il discorso per gli energetici. Eni ha cercato, senza troppo successo, di recuperare le pesanti perdite della vigilia. Le altre azioni del settore, tra le quali le controllate del cane a sei zampe, ovvero Saipem, Italgas e Snam Rete Gas, hanno chiuso in rosso. Quest’ultima è stata scambiata ai minimi storici, al di sotto cioè del prezzo di collocamento a €2,8.

Male anche i finanziari e il risparmio gestito, fatta eccezione per Mediolanum che ha chiuso piatta, e per qualche bancario che aveva iniziato bene. Tra i peggiori si segnalano Fineco e Unicredito.

Perdite anche per gli assicurativi, dopo il profit warning della banca belga-olandese Fortis Bank.

Sul Midex ha perso terreno Fondiaria, dopo che l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha tagliato il giudizio sul debito a “BBB” da “A-“.

In grande spolvero e in netta controtendenza si è piazzata Arquati, senza dubbio la migliore di oggi. Tra i peggiori invece Marzotto.

Sul Nuovo Mercato occhi puntati su Tc Sistema, Esprinet, Euphon. Tiscali è riuscita a chiudere sopra quota €5.

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