Piazza Affari ha chiuso in rosso una giornata nervosissima. L’inizio è stato disastroso, poi, a partire da metà giornata è iniziata una lenta risalita verso la parità, e infine la Borsa è tornata in rosso.
Sulla giornata di oggi hanno pesato l’incertezza proveniente da Wall Street, con gli indici che continuano a zigzagare intorno alla parità dopo una settimana altrettanto negativa, il giudizio negativo emesso dalla banca d’affari Merrill Lynch e soprattutto le minacce di Osama bin Laden agli Usa.
In Brasile, dove si sono svolte le elezioni, si andrà al ballottaggio, il che lascia sostanzialmente le cose al punto di partenza.
Il Mibtel è sceso a 15.994 punti (-0,41)
Il Mib30 è scivolato a quota 21.474 punti (-0,33%).
Il Midex ha ceduto lo 0,34% a 20.532 punti.
Il Numtel ha chiuso a 1.017 punti (-2,49%).
Sul mercato italiano sono scattate le ricoperture sui titoli bancari.
Denaro è arrivato su IntesaBci e Unicredito, meno bene invece Mps su cui sono circolate voci di un possibile interesse da parte di un gruppo di imprenditori.
Contrastato invece il risparmio gestito: bene Mediolanum, segno meno per Fineco e Fideuram.
In netto ribasso Mediobanca, mentre si avvicina la data dell’incontro straordinario al vertice della principale merchant bank italiana.
Telecom Italia e Tim hano chiuso a due velocità. Ci sono stati acquisti sulla società di telefonia mobile, meno bene quella di telefonia fissa, sulla scia di quanto accade a Deutsche Telekom e nonostante i giudizi positivi emessi da importanti banche d’affari.
La sofferenza del settore tech è resa evidente dall’andamento negativo di Stmicroelectronics, che anche oggi ha sfondato importanti supporti e le cui prospettive non appaiono buone.
In calo anche Mediaset al centro dell’attenzione anche per le vicende legate al prossimo destino di Rete4 .
Contrastati gli energetici come Enel, che ha chiuso in rialzo, Eni e la controllata del cane a sei zampe Saipem, entrambe in rosso nonostante due upgrade.
Sul Midex l’unica nota decisamente positive della giornata: il risiko societario su Rinascente, oggetto di un’Opa residuale da parte della controllante Eurofind ha portato un rialzo superiore al 30% per il titolo, anche se dietro la mossa del Lingotto ci sarebbe la volontà di uscire definitivamente dal settore della grande distribuzione, giudicato “non core”.
Tra i peggiori troviamo Espresso, Benetton e Alitalia.
Sul Nuovo Mercato titoli sono al ribasso. Tiscali è rimasta al di sotto dei €4, livello invece superato da Cardnet, forte di un rialzo a due cifre.
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