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PIAZZA AFFARI IN ROSSO: PESANTI TLC, STM E BNL

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A Piazza Affari il segno rosso è stato protagonista, con tecnologici e telefonici affossati dalle vendite.

Il calo dei due comparti è strettamente legato al warning di Ericsson, che ha annunciato una trimestrale in rosso. Il titolo ha perso molto terreno a Stoccolma e a New York.

A Wall Street il Nasdaq è sceso ulteriormente sotto i 1.800 punti, penalizzata anche dalle notizie negative di Worldcom (WCOM – Nasdaq), Nokia (NOk – Nasdaq), e Lucent (LU – Nyse).

Il mercato italiano ha registrato anche un importante dato macroeconomico: l’inflazione nel mese di aprile è rimasta ferma al 2,5% ma la tendenza è per un aumento dei prezzi al consumo.

Il Mibtel è sceso a 23.843 punti (-0,96%)
Il Mib30 si è fermato a 32.782 punti (-1,20%).
Il Midex ha chiuso sostanzialmente invariato, in calo dello 0,02% a 29.940 punti.

Il Numtel ha chiuso a 2.161 punti (-1,55%).

Il calo più vistoso registrato oggi è stato quello di Tim. Il titolo è stato ulteriormente penalizzato dallo stacco della cedola, il 4,53% circa del titolo, ma il tonfo di Ericsson ha ulteriormente spinto gli investitori ad alleggerire le proprie posizioni sul titolo. Tutta la filiera in mano a Marco Tronchetti Provera è stata penalizzata dalle vendite: oggi il numero uno del gruppo Telecom ha rilasciato delle importanti dichiarazioni sul futuro del gruppo in Sudamerica.

Domani sarà invece il giorno della verità per Stmicroelectronics. Il titolo ha sofferto del calo del settore, mentre gli investitori aspettano i dati relativi al primo trimestre, che saranno comunicati in serata, dopo la chiusura dei mercati.

Il titolo è stato uno dei peggiori della giornata, con volumi comunque contenuti rispetto alla media delle ultime settimane.

Oggi è stato invece un gran giorno per Eni, che ha toccato un nuovo massimo storico a €17,15 dietro il rialzo del prezzo del petrolio, quotato oltre i $26 a barile.

Se ne avvantaggia anche la controllata Saipem, mentre le altre due controllate Snam Rete Gas e Italgas hanno chiuso vicino ai valori della vigilia.

In calo invece Enel, dopo che l’Antitrust ha dato il suo ok all’acquisizione del 98,55% di Camuzzi in mano a Mill Hill Investments. Adesso la società ha una quota del 5% nel mercato della vendita di gas naturale.

I titoli del settore bancario hanno chiuso contrastati: la migliore è stata Bipop Cariree tutto il comparto del risparmio gestito. Il titolo bresciano giova anche della notizia che la Fondazione Manodori darà il via libera alla fusione della banca bresciana con Banca di Roma.

Ha chiuso in gran spolvero anche Mps, dopo che alcune voci vorrebbero la fusione tra Mps-Bnl a rischio. Bene anche IntesaBci, premiata da un rating positivo emesso da una importante banca d’affari come Lehman Brothers, che ha inserito il titolo nella propria “Recommended List” europea.

In calo Generali a seguito della diffusione dei dati sulla raccolta nel primo quadrimestre 2002. Spunto di Ras, che aveva subito una raffica di vendite nei giorni scorsi.

Oggi si è segnalata anche la performance di Juventus, alla luce dei risultati della domenica calcistica appena trascorsa.

Sul Nuovo Mercato spunto di Esprinet, tra i migliori, e e.Planet, mentre Gandalf ha guadagnato meno di un punto percentuale nel giorno dell’assemblea degli azionisti. Tiscali ha chiuso a €8,81.

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