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PIAZZA AFFARI IN ROSSO, PESA ISM SOPRA ATTESE

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Piazza Affari ha chiuso in rosso la prima seduta del 2002. Quella di oggi è stata una giornata importante soprattutto per il battesimo dell’euro sui mercati. La moneta unica si è difesa bene, superando in mattinata quota $0,90.

La Borsa non ha trovato spunti particolari, anche se nel corso della giornata si sono registrati importanti dati macroeconomici.

Il Mibtel ha chiuso a 22.676 punti (-0,78%), il Mib30 è sceso a 31.949 punti (-0,97%), il Midex ha terminato la seduta in calo dello 0,16% a 25.446 punti e il Numtel ha perso lo 0,28% a 2.485 punti.

Dopo un’apertura stentata Piazza Affari ha tentato un piccolo rimbalzo, ma alle 10 ha girato in negativo e a metà giornata ha toccato i minimi della seduta.

La buona apertura di Wall Street e soprattutto le confortanti indicazioni provenienti dall’economia USA hanno ulteriormente depresso le contrattazioni della borsa milanese.

“Il problema – dice un trader di una importante Sim italiana – è che l’indice Ism (ex Napm) di Chicago lascia intravedere una ripresa, non sappiamo quanto rapida, dell’economia USA ed esclude di fatto un nuovo taglio dei tassi”.

“Proprio oggi – dice ancora l’operatore che preferisce rimanere anonimo per precisa politica aziendale – il presidente della BCE Wim Duisemberg ha fatto capire che non ci saranno a breve ulteriori ritocchi dei tassi d’interesse”.

Da un sondaggio emerge gli operatori sono convinti che la Banca Centrale Europea dovrebbe lasciare i tassi invariati in occasione della riunione attesa per giovedì 3 gennaio.

I volumi sono stati molto bassi: i più scambiati sono stati i telefonici, in particolare TIM e Olivetti. Secondo un sondaggio, il titolo della filiera Tronchetti-Provera è titolo guida del 2002 per gli operatori delle banche e delle sim italiane.

I migliori del comparto sono stati Telecom Italia e Seat Pagine Gialle.

Ha chiuso bene anche STMicroelectronics, grazie alla notizia che il gruppo Hynix, il terzo produttore mondiale di memorie, ha aumentato del 30% il prezzo delle sue memorie Dram da 128 megabites.

Qualche segnale positivo è venuto anche dal comparto del risparmio gestito, con Bipop Carire in evidenza grazie alla vendita di Azimut.

I bancari hanno chiuso contrastati: Intesa BCI ha ceduto terreno, mentre Bnl non ha subito il timore di un calo legato alla forte esposizione dell’istituto bancario italiano in Argentina.

Sul Nuovo Mercato, l’unico indice a rimanere più a lungo in territorio positivo si è registrato l’andamento altalenante di CHL e Tiscali, che hanno invertito la rotta negativa di metà seduta e hanno chiuso in denaro.