Piazza Affari si presenta al giro di boa di metà seduta in una condizione nettamente migliore rispetto sia all’apertura sia all’andamento della prima parte della mattinata.
Il Mibtel segna +0,74%.
Il Mib30 segna +0,98%.
Il Midex lascia lo 0,08%.
Il Numtel segna +0,04%.
La seduta odierna si caratterizza con il cedimento del comparto tecnologico, innecsato dalla caduta del Nasdaq alla vigilia e alimentato dalle notizie riguardanti la tedesca Siemens e la controllata Infineon.
Ne fa le spese il titolo tecnologico per eccellenza, STMicroelectronics.
Vanno molto bene invece: sul fronte dei bancari, BNL, in vista di novità con MPS; e, sul fronte dell’energia, Saipem.
Saipem è sospinta verso l’alto fin dall’avvio e cresce anche grazie ai giudizi positivi degli analisti.
Molta attesa su tutta la vicenda Fondiaria, non solo in vista delle prossime mosse di Sai, ma anche perchè sia Fiat che Fondiaria hanno annunciato di possedere più del 2% del capitale dell’altra.
Il mercato registra acquisti sulle utility, come dimostra il buon andamento di Enel; bene anche Italgas sulle speculazioni di una possibile vendita.
Sul Mib30 le telecomunicazioni restano al palo; tiene banco solo la questione del ricorso di Pirelli al Tar (Tribunale amministrativo regionale) del Lazio contro la Consob (Commissione di controllo per le società e la borsa) che vorrebbe il consolidamento in Pirelli del debito Olivetti.
Tra i titoli che fanno capo a Marco Tronchetti Provera Pirelli segna un rialzo.
Nel risparmio gestito resta piatta Bipop Carire dopo aver fatto toccare in apertura un massimo di €1,87 in seguito alla notizia dell’accordo con Popolare Milano sulla finanziaria Garfin di Mauro Ardesi.
I media sono contrastati come nel resto d’Europa, e non sono aiutati dalle previsioni sugli introiti pubblicitari.
Sul Numtel cresce Tiscali, ma anche Freedomland sulle attese per un nuovo piano industriale e dell’approvazione del bilancio.
