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PIAZZA AFFARI IN DENARO, TMT CONTRASTATI

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Piazza Affari ha chiuso sui massimi di seduta una giornata decisamente altalenante.

Mib30 e Midex hanno zigzagato intorno alla parità, mentre l’indice del Nuovo Mercato è rimasto negativo per gran parte della giornata, per poi chiudere in positivo.

Dal punto di vista tecnico la risalita del mercato italiano dovrebbe avvenire al superamento della soglia psicologica posta a 25.500 punti.

Il Mibtel è salito a 18.585 punti (+0,14%).
Il Mib30 ha raggiunto quota 25.450 punti (+0,11%).
Il Midex ha guadagnato lo 0,33% a 22.958 punti.
Il Numtel ha chiuso a 1.443 punti (+0,28%).

All’apertura ha fatto da eco una fiammata, legata sostanzialmente ai dati positivi sull’indice dei direttori d’acquisto in Zona Euro: anche il PMI italiano è risultato in aumento, mentre indicazioni negative sono arrivate dal dato sulle immatricolazioni auto, soprattutto per Fiat.

Il titolo non è stato certo aiutato dalle parole poco lusinghiere pronunciate martedì dal premier Silvio Berlusconi.

I dati macro arrivati dagli Usa e tutti superiori alle attese (Ism servizi, ordini alle fabbriche e produttività) hanno infiammato i treasury Usa ma non il mercato azionario a Wall Street.

Gli occhi degli investitori a stelle e striscie e no sono tutti concentrati sul Nasdaq: da più parti si parla di una possibile nuova bolla speculativa sull’high tech, mentre sembra essere tornato l’interesse per il settore biotech.

Il rapporto euro-dollaro vede in questo momento la valuta europea in vantaggio rispetto alla divisa statunitense.

I telefonici hanno chiuso contrastati. Le due holding di casa Tronchetti Provera, Olivetti e Pirelli, grazie a un mini rally nel finale, si sono agggiudicate la pole position tra le società a maggiore capitalizzazione.

Sul listino principale hanno pesato i cali di Tim (mentre Telecom Italia ha fatto un deciso passo in avanti) e Stmicroelectronics che ha chiuso vicino al supporto posto a €23.

Tra i media in calo Mediaset dopo il downgrade di BNP Paribas e Seat Pagine Gialle.

I bancari hanno ripreso fiato, nel finale, seppur con qualche eccezione: ha rimbalzato Capitalia nel giorno del consiglio di amministrazione. Da giorni c’è grande attenzione sul titolo, a pochi giorni dalla scadenza del patto di sindacato.

Bene anche Mps e Bnl nonostante il declassamento operato dalla banca d’affari Merrill Lynch, che ha portato a “sell” il rating sui due titoli.

In calo invece Mediobanca, San Paolo Imi e Unicredito

In calo gli energetici come Eni, che ha confermato di avere fatto un’offerta vincolante per il 50% della divisione gas della spagnola Union Fenosa ed Enel, così come le conmtrollate del cane a sei zampe Snam Rete Gas e Italgas. Bene invece Saipem.

Midex in fermento: Alitalia ha preso il volo dopo che il lodo arbitrale si è risolto uin favore del carrier italiano, che riceverà €150 milioni da Klm.

Occhi puntati anche su Merloni, al debutto sull’indice delle società a media capitalizzazione, Recordati e Beni Stabili.

In evidenza anche Mariella Burani, Hdp e Lazio, dopo la rotonda vittoria per 2 a 0 sull’Empoli in Coppa Italia.

Sul Numtel Tiscali si è riportata vicina all’area €6, mentre le prese di beneficio hanno fiaccato Opengate dopo i rialzi degli ultimi giorni. In rialzo invece e.Planet, Fidia e Reply.

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