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PIAZZA AFFARI IN DENARO, FORTI ACQUISTI SU BANCARI

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Piazza Affari ha chiuso un’altra giornata di denaro, ma ben lontana dai massimi della giornata, conquistati al giro di boa, quando il listino aveva raddoppiato la crescita fatta segnare in apertura.

La giornata è stata caratterizzata da una raffica di trimestrali, comunicate da DaimlerChrysler, Sap e Nokia, in Europa e IBM (IBM – Nyse) negli Usa.

La difficile lettura di alcuni dati ha reso nervoso il listino, che da una parte confermava i guadagni e in altri settori, come il comparto tech, ritracciava.

Da Wall Street sono infatti arrivati segnali contrastati. Nasdaq e Dow Jones viaggiano a a due velocità, nonostante i buoni dati sui sussidi di disoccupazione settimanali e sul Superindice economico.

A riportare la paura sul mercato Usa è arrivata la notizia del Washington Post , secondo il quale AOL Time Warner (AOL – Nyse), il colosso media e Internet, avrebbe “gonfiato il fatturato attraverso una serie di intese non convenzionali dal 2000 al 2002, realizzate sia prima che dopo la fusione con Time Warner

Il Mibtel è salito a 19.242 punti (+1,47%).
Il Mib30 si è fermato a 26.191 punti (+1,66%)
Il Midex ha chiuso a 24.040 punti (+1,11%)
Il Numtel ha chiuso a 1.416 punti (+1%).

Il polso della giornata in Italia lo ha dato Stmicroelectronics: fino alle 11:00 italiane aveva marciato benissimo, dopo i dati di Nokia ha sussultato e poi si è ripreso.

Stesso discorso per i titoli telefonici. Oggi Telecom Italia ha comunicato le stime sul prossimo trimestre e sul 2002. La filiera ha chiuso comunque in denaro.

Ha recuperato molto terreno Eni, che ha recuperato a discapito del calo del prezzo del petrolio.

Gli acquisti si sono concentrati anche sui bancari: Bnl ha chiuso in gran spolvero, in vista del consiglio di amministrazione di venerdì 19, luglio, quando si saprà la verità sul possibile matrimonio della banca romana con Mps.

Bene anche IntesaBci e San Paolo Imi, più attardate invece Unicredito, che sarebbe pronta a fondersi con Bnl se l’accordo con l’istituto senese non andasse in porto, e Capitalia.

La banca guidata da Alessandro Profumo ha anche smentito l’interesse per Diners, controllata da It Holding.

La società del lusso ha chiuso tra i peggiori, mentre meglio è andata per Tod’s, sul Midex.

Contrastato il risparmio gestito: ha retto Fineco, mentre Mediolanum e Fideuram hanno chiuso in calo. Male anche gli assicurativi, mentre gli industriali hanno retto. Fiat è stata in denaro per tutta la giornata, così come Finmeccanca.

Sul fronte delle azioni a piccola e media capitalizzazione si è segnalata anche Astaldi, confortata da importanti giudizi d’acquisto.

Sul Nuovo Mercato Tiscali ha guadagnato qualcosina, meglio hanno fatto invece Freedomland e Vitaminic. La migliore del Numtel sono stati invece i biotech Novuspharma e Biosearch Italia, con rialzi in doppia cifra.

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