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PIAZZA AFFARI IN CERCA DI SPUNTI RIALZISTI

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Piazza Affari sta tentando di dimenticare le brutte cadute dei giorni scorsi e oggi si lancia in una giornata positiva, sebbene a metà seduta i guadagni rispetto all’apertura siano già stati limati.

E’ segno, se mai ce ne fosse bisogno, che quello di oggi è solo un rimbalzo, che accomuna tutti i mercati europei.

Ora il mercato attende l’apertura di Wall Street e segue con grande attenzione l’andamento dei future.

Di fondo il tono rimane depresso, e chi compra lo fa con l’intenzione di prendere profitto appena possibile.

Del resto, il disimpegno dal’azionario e dai fondi, con la conseguente richiesta di liquidità, sta creando un movimento rialzista per il dollaro: oggi l’euro è tornato al di sotto della parità.

Molto bene quest’oggi i titoli tmt, cioè i telefonici, con Telecom Italia che si è vista confermare il giudizio positivo da parte di Merril Lynch, i media, i tecnologici.

Il tecnologico per eccellenza, Stm, è positivo ma vede un mercato muoversi con cautela, in attesa della trimestrale attesa per questa sera, a mercati chiusi.

Sale anche la controllante Finmeccanica.

La seduta è caratterizzata dalla ripresa dei finanziari e del risparmio gestito: nel settore, la crescita più ampia è di Mediolanum che, essendo tra i titoli a maggiore capitalizzazione, incide positivamente sul rialzo del Mib30.

A questo proposito a segnalata la prestazione di Eni, in crescita con tutto il settore oil europeo.

Fra le controllate, buono anche l’andamento di Saipem, mentre soffrono Italgas e Snam Rete Gas.

Quest’ultimo titolo, considerato come il più difensivo della scuderia Eni, è sceso ieri sotto il prezzo del debutto
a Piazza Affari (dicembre 2001) di €2,8 e ancora non si è ripreso.

A quanto pare l’origine del ripiegamento sta nel fatto che i fondi puntano in questa fase su azioni che hanno maggiori chance di recupero e che possono così contribuire di più al miglioramento delle gestioni.

Tra l’altro Snam Rete Gas ancora soffre per la notizia dello
slittamento da due a tre anni, previsto dal disegno di legge sul riordino del mercato elettrico, concesso a Eni per scendere sotto il 10% nel possesso delle reti di trasporto del gas.

Il mercato vede dunque allontanarsi l’arrivo di una seconda tranche in borsa. A oggi Eni detiene il 60% circa del capitale.

Sul Nuovo Mercato attenzione puntata, con effetti positivi e negativi a seconda dei casi, su Tc Sistema, Esprinet, Euphon.

Positiva Tiscali che resta comunque poco sopra quota €5.

Tra gli altri titoli, ancora pesante Marzotto.

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