Società

PIAZZA AFFARI: IL RIMBALZO E’ DI RIGORE

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Piazza Affari si presenta tonica a metà seduta in una giornata che vede il rimbalzo su tutti i mercati europei.

Sul fronte interno, la spinta viene dalla crescita dei telefonici nonostante l’allarme profitti di Cable & Wireless (Vedi TLC: CABLE & WIRELESS LANCIA PROFIT WARNING), degli editoriali e del Nuovo Mercato (Vedi PIAZZA AFFARI: IL NUOVO MERCATO HA MESSO LE ALI), con sottofondo le migliori condizioni spuntate da Pirelli per l’acquisto di Olivetti (Vedi PIRELLI OTTIENE UNO SCONTO PER OLIVETTI, PIAZZA AFFARI: PIRELLI TRAINATA VERSO L’ALTO e PIAZZA AFFARI: TELEFONICI IN EVIDENZA).

Secondo alcuni operatori, tuttavia, l’operazione concordata con la finanziaria lussemburghese ha poca rilevanza: “è un modo per finanziarsi facendo leva sull’attuale momento favorevole dei tassi – afferma un operatore – di fatto la newco Olimpia risparmia poco meno di 1.500 miliardi di lire.

Anche un operatore di una Sim straniera è scettico: “anche questa volta – dice a Wall Street Italia – si tratta di un’operazione che passa al di sopra della testa dei piccoli azionisti”.

Allargando la visuale al di là dell’Italia, lo scenario positivo di oggi si giustifica con il taglio dei tassi operato lunedì dalla Banca Centrale Europea di concerto con la Federal Riserve. “Il taglio dei tassi favorisce le società indebitate – dice l’operatore della Sim straniera – prendiamo Telecom Italia: la riduzione del costo del denaro la sta facendo guadagnare, in quanto la società ha il 76% del suo debito a tasso variabile”.

Più in generale, dopo la batosta seguita agli attentati contro gli USA dell’11 settembre, i mercati sembra abbiano ritrovato un minimo di fiducia, come hanno dimostrato nel corso della mattinata, sapendo recuperare da un’apertura negativa, e cercano di dar vita a un minimo rally.

“Ma non illudiamoci – dice a Wall Street Italia Antonio Federico, di DKW – a dispetto di questo rimbalzo assolutamente tecnico, che recupera le perdite della scorsa settimana. il mood resta ribassista; ormai tutti si affrettano a tagliare le stime e pare non ci sia più nemmeno il timore di parlare apertamente di recessione”.

Ora, aggiunge l’operatore, si tratta di capire la portata e la durata di questa recessione. Uno dei settori in questo momento più colpiti è il trasporto aereo, in tutto il mondo (Vedi TRASPORTI: BOEING LICENZIA 30.000 DIPENDENTI).

La ricostruzione? “E’ una componente puramente americana – aggiunge Federico – che non tocca l’Europa, mentre al contrario la paura scatenata dagli attentati e alimentata dall’attesa di una guerra (Vedi ATTACCO USA: PIANI GUERRA PRECEDONO ATTACCO) possono indurre a un calo dei consumi. E allora sì che anche l’Europa ne sarebbe investita”.

Il Mibtel segna una crescita dell’1,15%, il Mib30 è a +1,09%, il Midex a +1,19%, il Numtel a +2,38%.

La tensione comunque è in agguato dietro la porta che oggi sembra sia stata chiusa in faccia alle preoccupazioni sul fronte internazionale. I gruppi islamici del Pakistan hanno appena fatto sapere che si uniranno ai talibani se gli USA attaccheranno l’Afghanistan.

Cambia il modo di vedere il mercato, e molti operatori sono chiamati a consigliare investimenti nell’ottica di questa nuova situazione (Vedi PORTAFOGLIO DI GUERRA: I CONSIGLI AGLI INVESTITORI, INVESTIMENTI: LA PAROLA AGLI ANALISTI DI RASFIN).

Non è un caso che sul Mib30 prende piede la quotazione di Finmeccanica, in vista di commesse sul fronte aeronautico e militare. Al contrario, il timore di una contrazione dei consumi deprime la controllata STMicroelectronics (Vedi PIAZZA AFFARI: STM E FINMECCANICA AGLI ANTIPODI).

In calo ENI. Il titolo risente della discesa del prezzo del petrolio sotto la soglia dei $27, fino a un minimo di $26,67.

A deprimere il mercato petrolifero contribuiscono le assicurazioni dell’Opec sul regolare flusso dell’offerta nonostante gli attentati contro
gli USA.

Il timore della recessione e del calo dei consumi, poi, in questo momento è più forte della paura della guerra che sembra dietro l’angolo.