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PIAZZA AFFARI: I TMT NON SONO ANCORA AL FONDO

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Tranne Bipop che lascia il 2,90% a €6,40 e Finmeccanica (-0,34% a €1,15%), sul Mib30 gli unici valori negativi sono quelli del comparto media e telefonici. Se si aggiunge la debacle della New Economy, emerge un quadro molto depresso del settore tmt (telefonici, media, tecnologici).

“Non credo che il comparto dei tmt abbia ancora toccato il fondo – dice a WallStreetItalia Francesco Amici, negoziatore sul mercato italiano di Cofin Sim – anche a livello europeo in poco tempo ci sono titoli che hanno perso fino al 50%”.

Il mercato, ricorda Amici, sconta in anticipo le notizie in arrivo sui vari settori; le attese, in particolare per i telefonici, non sono positive: “il comparto si è fortemente indebitato, eppure ha la necessità di investire prepotentemente per sostenere la concorrenza; inoltre è ancora un’incognita il livello di redditività della telefonia mobile di terza generazione”.

In prospettiva un’inversione di tendenza potrebbe arrivare solo in due casi, secondo il trader: “o in presenza di un taglio dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea, che ridurrebbe il costo dell’indebitamento delle società; oppure con l’avvio di un processo di fusioni e aggregazioni tra gruppi di settore in ambito europeo”.

Recentemente, per esempio, sono circolate voci di fusione tra Telecom Italia e la tedesca Deutsche Telekom. “Al di là delle ipotesi sui nomi – osserva Amici – è ormai acquisito che laddove i margini di guadagno sono risicati e gli investimenti forti, solo i più forti sono destinati a rimanere in piedi”.

Ma in una situazione del genere anche un processo di acquisizioni rischia di non avere vita facile. Osserva l’analista di una Sim milanese che chi compra “pagherà una cifra indubbiamente inferiore a quella che avrebbe pagato un anno fa, e questo favorisce il processo di aggregazione; d’altra parte anche per comprare è necessaria una certa liquidità. Andare oggi a cercarla sul mercato non è cosa semplice: di liquidità ce n’è davvero poca in giro in questa fase”.