
Piazza Affari, oggi come lunedì, rimane chiusa e il listino milanese è reduce da una seduta debole, che ha visto un rialzo dello spread con il differenziale di rendimento tra Btp e Bund poco sotto 260 punti base e il rendimento del decennale italiano si attesta al 2,6%. Ma in generale Borsa Italiana viaggia sui massimi annuali con il Ftse Mib future a 21.500 e da inizio anno il rialzo è del 25%. Questo movimento è destinato a continuare si chiede Gerardo Marciano su Proiezioni di Borsa.
E’ noto che i titoli e azioni delle banche rappresentano un peso prevalente nel paniere dell’indice azionario. Cosa accadrà quindi? Potrebbe essere questo il momento della svolta? E’ giunto il momento di acquistare queste azioni in ottica Buy and Hold?
L’esperto va ad analizzare sei titoli definendo la tendenza in corso e una regola di condotta in caso di acquisti/vendite nei prossimi mesi. Così Banco BPM secondo cui ai livelli attuali e secondo le ultime raccomandazioni il titolo sembrerebbe sottovalutato, così allo stesso modo per Mps e Bper Banca.
Ai livelli attuali e secondo le ultime raccomandazioni il titolo sembrerebbe in linea con le stime invece il titolo Intesa SanPaolo e quello di Ubi Banca. Sembrerebbe sottovalutato invece il titolo Unicredit.
I titoli elencati presentano quasi tutti elementi di sottovalutazione ma le nostre preferenze vanno a BPM, BPER ed Unicredit. Al momento solo Intesa Sanpaolo e BPER hanno lasciato alle spalle i pericoli di ulteriori ribassi dei corsi e possono essere acquistati in ottica da cassetto ovvero Buy and Hold di medio e lungo termine. Questo non significa che non si escludono ulteriori scivoloni.