Società

Piazza Affari: fari sulle assicurazioni dopo giudizio Fitch

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

PIAZZA AFFARI

(WSI) – Attenzione rivolta questa mattina a Terna dopo che ieri il Cda ha reso noto di aver deliberato la distribuzione dell’acconto sul dividendo dell’esercizio 2010 pari a EUR0,08 per azione. Il pagamento parte dal 25 novembre. La società ha firmato ieri un accordo per la vendita delle attività nel solare per un valore tra EUR 620,0 mln e EUR670,0 mln. L’acquirente è il fondo di private equity Terra Firma.

Occhi puntati anche su Prysmian, in evidenza ieri a Piazza Affari sulla scia delle notizie secondo cui ilgruppo di cavi francese Nexans ha confermato il suo interesse per la concorrente olandese Draka. Nexans si è impegnata a mettere a punto una proposta a Draka al fine di lanciare un’Opa al prezzo di EUR 15,0 per azione.

Da monitorare infine Cell Therapeutics, che ha ottenuto un parere positivo dal Comitato pediatrico dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) sul Pixuvri (pixantrone dimaleato) per il trattamento dei tumori maligni linfoidi e dei tumori solidi in bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 18 anni.

Assicurazioni: Fitch ha modificato l’outlook sul settore Vita delle assicurazioni italiane a ‘Stabile’ da ‘Negativo’, mentre il comparto non Vita resta con outlook ‘Negativo’.

Cir (EUR1,618): Sorgenia, società attiva nel settore dell’energia controllata da Cir e partecipata dall’austriaca Verbund, ha chiuso i primi nove mesi del 2010 con un utile netto in crescita a EUR 57,6mln, un ebitda di EUR107,7 mln (+11,6%) e ricavi per EUR1,95 mld, in salita del 12,3%.

Fondiaria-Sai (EUR8,36): da stampa, la compagnia frena sulla cessione di Sasa, nonostante le trattative siano arrivate a un punto molto avanzato con il fondo Clessidra.

MACROECONOMIA

In Usa, il segretario al Tesoro Usa Timothy Geithner ha assicurato che gli Stati Uniti non svaluteranno il dollaro per ottenere vantaggi competitivi, sottolineando come nessuno dovrebbe indebolire il cambio per favorire l’economia.

In Giappone, il governo ha peggiorato il proprio giudizio sull’economia nazionale per la prima volta da febbraio 2009 e la definisce ora in una fase di stallo.

In Australia, secondo quanto emerso dai verbali della riunione di ottobre in cui la banca centrale a sorpresa ha confermato il costo del denaro, la decisione di non alzare i tassi è nata da un’attenta calibratura e non si potrà attendere “indefinitamente” per una stretta che allontani i rischi di inflazione a lungo termine.

Sul fronte macro, dall’Europa si attende questa mattina l’indice ZEW diottobre in Germania, previsto a -8,0 dai -4,3 di settembre, mentre nel pomeriggio dagli Usa arriveranno i numeri sulle case e sui nuovi cantieri di settembre ed infine in Canada è attesa la decisione sui tassi di interesse della Banca Centrale. Le previsioni sono per una conferma del costo del denaro all’1%.

CAMBI E COMMODITIES

Sul mercato dei cambi, il dollaro tenta un recupero nei confronti delle principali divise ora che la prospettiva di un nuovo allentamento alla politica monetaria della Fed in novembre è pienamente incorporata nelle aspettative del mercato.

Proprio l’attesa della decisione della Fed del prossimo 2-3 novembre ha spinto l’euro la scorsa settimana a 1,4160 dollari e il dollaro australiano alla parità. Ulteriori guadagni secondo gli analisti sembrano però improbabili fino a quando ci saranno dettagli sull’entità della mossa della Fed.

Intorno alle 09:00 l’Eur/Usd scambia a 1,3905, mentre lo yen quota a 113,20 sull’euro e a 81,40 sul dollaro. Sul fronte delle commodities, greggio in calo nella notte in Asia in un movimento che riduce parte dei guadagni della sessione precedente, giudicati eccessivi dagli analisti.

Infine, l’oro si mantiene in zona USD 1.366 per oncia, non lontano dai massimi storici di alcuni giorni fa di USD 1.387,10.

OBBLIGAZIONI E MONETARIO

Treasuries in rialzo ieri a New York grazie agli acquisti sui minimi di coloro che scommettono sul nuovo programma di acquisti di asset della Federal Reserve. Il benchmark a 10 anni ieri negli ultimi scambi saliva di 12/32 con tasso a 2,52%.

Copyright © UNICREDIT per Wall Street Italia, Inc. Riproduzione vietata. All rights reserved

*Questo documento e’ stato preparato da UniCredit Bank AG. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito il disclaimer ufficiale di WSI.