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PIAZZA AFFARI: ENI RIPRENDE SLANCIO

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ENI guadagna il 2,23% a €13,62.

Il titolo del gruppo petrolifero riprende piede con tutti gli energetici, spinto anche dalla ripresa del prezzo del petrolio.

A Londra il Brent, greggio di riferimento europeo, è in crescita del 4,54% e si sta riportando a ridosso dei $20, a $19,58.

A ciò si aggiunga che la Norvegia, paese produttore non aderente all’Opec, annuncerà la riduzione della sua produzione di petrolio di 100.000-150.000 barili al giorno nel tentativo di contribuire a fermare il calo dei prezzi del petrolio. Sempre a patto che facciano altrettanto anche altri paesi, Opec e non-Opec.

I ministri dell’Opec la scorsa settimana avevano raggiunto un accordo per tagliare un totale di 1,5 milioni di barili al giorno dal prossimo primo gennaio.

Condizione indispensabile per attuare questa intesa, l’impegno dei produttori indipendenti come Norvegia, Messico e Russia a tagliare 500.000 barili.

Il Messico è già d’accordo nel tagliare la sua produzione di 100.000 barili al giorno.

Manca la Russia, che finora si è tenuta su posizioni ambigue.