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PIAZZA AFFARI: ENI ECCEZIONE POSITIVA SUL MIB30

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ENI è, insieme a Italgas, altro titolo energetico, e Aem, l’unica eccezione positiva nel Mib30 in una giornata che, iniziata bene, ha poi virato verso il rosso.
Il titolo guadagna lo 0,58% a €13,14 sulla spinta per lo più di ordini di acquisto in ottica difensiva.

Un gestore di una Sim milanese che per politica aziendale chiede di non essere citato, osserva che “il titolo è ancora molto sottovalutato rispetto al suo valore di mercato; nel settore petrolifero direi che è quello più a buon mercato in tutto il mondo”.

Secondo l’operatore non ci sarebbe da meravigliarsi se “nei prossimi 12-15 mesi vedessimo le quotazioni crescere di un buon 20%”.
Cosa fa da zavorra, dunque a un titolo così promettente? Essenzialmente, osservano alla Sim, due fattori.

Il primo, contingente, è legato all’andamento del prezzo del petrolio che la politica moderata dell’Opec in tema di quote di produzione contribuisce a tenere calmierato (Vedi PETROLIO: FUTURO E RISCHI IN VISTA DI ATTACCO USA).

In secondo luogo c’è una considerazione generale, che si può ricondurre alla permanenza di una quota pubblica (azionista: il ministero del Tesoro italiano) nell’azionariato del gruppo petrolifero.

“Eppure – riflette il gestore – questo è un dato che non dovrebbe preoccupare, perché in ogni caso il management di ENI ha saputo conservare il business del gruppo”.