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PIAZZA AFFARI E’ LA PEGGIORE IN EUROPA

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Piazza Affari è il peggiore listino europeo al giro di boa di metà seduta.

In tutta Europa i segni sono negativi. I mercati non stanno tenendo in considerazione la chiusura moderatamente positiva di Wall Street alla vigilia, quanto piuttosto i future che preannunciano un’apertura ribassita a New York per la giornata odierna.

Tra un’ora saranno diffusi alcuni dati macro-economici USA, che potrebbero fare la differenza.

“Ma l’intonazione resta ribassista – dice a Wall Street Italia Antonio Genovese, di Cofin Sim – il mercato sembra abbia voglia di trarre profitto dopo i rialzi ai quali abbiamo assistito nelle ultime settimane”.

Del resto, aggiunge l’operatore, “non ci sono particolari motivi per lasciarsi andare all’ottimismo: gli USA dovrebbero raggiungere il bottom questo mese, o al più tardi a gennaio, prima di tentare una ripresa; da noi, il processo sarà più lento, anche se il nostro rallentamento economico è stato meno cattivo di quello americano”.

L’unica carta che può giocare a favore, conclude l’operatore, è questa grande liquidità che c’è in circolazione, ma che finora è rimasta un po’ alla finestra.

Il Mibtel segna -0,24%.

Il Mib30 -0,52%.

Il Midex -1,24%.

Il Numtel -1,74%.

Il listino italiano soffre in particolare a causa del forte ribasso, sul Mib30, di Bulgari e dei bancari.

Bulgari lascia oltre quattro punti percentuali sui timori di una forte contrazione delle vendite nel periodo natalizio. Tutto il settore del lusso è in ribasso.

I bancari sono pesanti anche dopo la raccomandazione di DKW di sottopesare il settore. Sulle banche italiane pesa anche l’esposizione in Argentina, lungi dall’essersi ripresa dalla crisi finanziaria ed economica.

In ribaso anche il risparmio gestito, con l’unica eccezione di Mediolanum, che guadagna quasi un punto percentuale.

I telefonici sono in ribasso anche se tengono meglio rispetto a come sta facendo il settore a livello europeo.

C’è sempre molto movimento su Olivetti, al centro di vocidi mercato.

Si parla di prossimo ingresso di nuovi soci forti.

“Le scommesse – dice Genovese – sono sulla spagnola Telefonica, ma anche su un rastrellamento molto cauto da parte di Hopa, di Emilio Gnutti”.

Tra le indiscrezioni c’è anche quella riguardante un fondo americano, forse Fidelity.

“Si dice anche – ha afferma Marco Opipari di Metzler Capital Market parlando con Reuters – che i fondi italiani, non potendo superare il 10% di Telecom Italia, per aumentare il loro peso sul gruppo stiano comprano Olivetti”.

Ora Olivetti ha un premio di circa il 10% sul suo nav (net asset value), a €1,32.

la crescita di Olivetti si ripercuote anche sulle società operative, cioè Telecom Italia e TIM.

TIM è interessata dal fatto che oggi il governo italiano ha deciso di estendere a 20 da 15 anni la durata delle cinque licenze UMTS (telefonini di terza generazione).

In ribasso i media, e anche Mediaset, che invece in avvio di seduta aveva fatto sperare in un rialzo, alla luce della vendita per €106 milioni a British Telecom del 9% detenuto nel consorzio tlc Blu.

Sempre sul Mib30 si calma HDP, che ha avuto una mattinata nervosa in vista della scadenza del 15 dicembre, data entro la quale si sarebbe potuto dare disdetta al patto di sindacato.

Poco fa si è avuta notizia del via libera alla proroga di sei mesi del termine di disdetta anticipata del patto, da parte di Fiat, Pirelli e IntesaBci.

Fiat perde quota, come tutti gli industriali. Dopo l’annuncio del piano di ristrutturazione ieri sono arrivati due downgrade sul titolo.

Per CSFB Fiat passa da “Buy” a “Hold”; mentre per Abn Amro da Hold a Reduce.

Per lunedì è attesa la riunione dei 500 top manager del gruppo.

Perde quota Finmeccanica, mentre la controllata STMicroelectronics resta al palo.

Tra gli altri titoli sale Campari di oltre tre punti percentuali dopo l’annuncio di un’acquisizione in America.

Sul Nuovo Mercato Tiscali lascia quasi due punti e mezzo percentuali.

Freedomland è stata sospesa per oggi e domani, in attesa di un comunicato.