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Piazza Affari: dopo S&P, anche Fitch bastona BPM

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Apertura leggermente positiva per le borse europee dopo la chiusura in denaro di ieri di Wall Street (Dow Jones +0,36%, S&P500 +0,45%, Nasdaq100 +0,33%) e stamane delle principali piazze asiatiche (Nikkei +0,25%, Shanghai +0,5%).

I mercati registrano un timido rimbalzo grazie al dato robusto sulla bilancia commerciale cinese che sembra allontonare i timori legati al debito greco. Deutsche Post ha rilasciato stamane una trimestrale con utili in forte flessione a EUR325 mln da EUR1,7 mld del 1Q11, anche se in linea con le attese. Riduce le perdite Tui Travel, mentre Imperial Tocacco ha visto l’utile salire a GBP926 mln da GBP689 mln. L’agenda societaria prevede oggi i CdA sui risultati del primo trimestre 2011 di Autogrill, Banca Carige, Banca Generali, Bulgari, Caltagirone Editore, Camfin, Credito Valtellinese, Datalogic, Erg Renew, Immsi, Mediaset, Poltrona Frau, Seat PG, Tas, Valsoia e Zucchi, mentre all’estero sono in arrivo quelli di Banco do Brasil, BG Group, Easyjet e Walt Disney.

EVENTI SOCIETARI

BPM (EUR2,214): dopo S&P, anche Fitch ha rivisto l’outlook a ‘negativo’ da ‘stabile’ e ha confermato il rating emittente ‘A-‘. Massimo Ponzellini ha smentito le indiscrezioni stampa circa sue dimissioni dalla presidenza della banca.

ENI (EUR17,26): l’AD Scaroni ha dichiarato che in Italia non ha senso adottare il sistema di corporate governance anglosassone a scatola chiusa, ma occorre adattarlo alla realtà del Paese e per questa ragione Eni presenterà nelle prossime settimane alcune proposte di base.

FIAT (EUR7,235): potrebbe salire oltre il 70% di Chrysler utilizzando una serie di opzioni, incluso l’acquisto della quota in mano al Tesoro Usa. Fiat potrà acquistare la partecipazione del Tesoro entro 12 mesi da quando avrà ripagato i prestiti al governo americano, secondo quanto emerge da un filing depositato da Chrysler alla Sec.

MACRO, CAMBI E COMMODITIES

Il tema caldo sul mercato sarà anche oggi quello dei debiti periferici: l’Ue lavora ad una riduzione dei tassi di interesse sui prestiti concessi a Grecia e Irlanda e ad un secondo pacchetto di aiuti a favore di Atene per scongiurare una corsa disordinata dei mercati alla ristrutturazione del debito del paese. Dalla Germania si sottolinea tuttavia che ogni sconto alla Grecia dovrà essere accompagnato da ulteriori impegni di risanamento fiscale da parte del paese.

La Cina ha pubblicato i dati relativi alla bilancia commerciale di aprile, con cifre che hanno superato le attese. Il surplus è risultato pari a USD11,4 mld contro stime per USD3,05 mld. Diversi i dati macro in agenda oggi, tra cui quelli sulla produzione industriale di marzo di Francia (attese + 0.4%) e Italia (+0,5%), e negli Stati Uniti quelli sui prezzi import/esport di aprile e le scorte e le vendite all’ingrosso riferite a marzo.

Il cambio Eur/Usd è sceso a 1,4280 dopo che esponenti Bce si sono opposti all’idea di ristrutturazione del debito greco, mentre il petrolio Wti è scambia a USD101 al barile. Leggermente negativa stamane l’apertura sull’obbligazionario EU, con il future sul Bund tedesco a 124,10 (-0,10%).

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