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PIAZZA AFFARI DEBOLE A META’ SEDUTA

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Piazza Affari è debole al giro di boa di metà seduta. Tranne il Numtel (+0,68%) gli indici sono negativi, mentre dagli USA non giungono segnali rincuoranti sul fronte dei futures. Banche e assicurativi sono sotto zero, così come gli editoriali, mentre i telefonici segnano un rialzo al pari di qualche industriale.

“La borsa italiana si muove sull’onda di quella americana – dice Davide Allegri, trader di Banca Popolare di Vicenza – ieri Wall Street ha provato a dare qualche segnale di reazione, che però non è stato confermato. C’è spazio per nuovo minimi, ma se questi si verificheranno in presenza di una forte volatilità e se saranno seguiti da una pronta reazione al rialzo, allora significherà che saremo arrivati a una svolta di medio periodo”.

L’analista di una Sim milanese aggiunge che sulla piazza italiana hanno effetto anche l’approssimarsi del periodo elettorale, che ingessa gli scambi, e la crisi in Turchia dove sono presenti molte aziende italiane.

Il Mibtel segna un ribasso dello 0,05%, il Mib30 dello 0,07%, il Midex dello 0,25%.

Tra i titoli che stanno muovendo maggiormente gli scambi c’è Seat (+1,68% a €1,69). Oggi l’azienda riunisce l’assemblea straordinaria degli azionisti che si devono esprimere su un aumento di capitale per l’acquisizione di Telegate.

Nell’orbita di Roberto Colaninno cresce anche TIM, che sembra aver consolidato il suo ritorno al di sopra dei €7 (+0,61% a €7,04).

Tra i pochi titoli in positivo sul Mib30 figura Pirelli (+0,07% a €4,03). Il mercato presta molta attenzione all’incontro di oggi a Londra tra il vertice del gruppo, guidato da Marco Tronchetti Provera, e gli analisti finanziari. (Vedi Piazza Affari attende e scommette su Pirelli)

Tra gli industriali, Montedison (-1,02% a €2,13) è appesantita dalle incertezze prima dell’assemblea straordinaria di martedì sulla fusione con Falck. Il rapporto di concambio è individuato in 31 azioni Montedison contro 5 Falck, ma secondo indiscrezioni di mercato i gestori dei principali fondi comuni di
Investimento non sono soddisfatti poiché ritengono troppo diluitiva per Montedisn la proposta di concambio.

In negativo gli editoriali, e in particolare Espresso (-1,37% a €7,39) che sta soffrendo per prese di beneficio dopo il consistente rialzo della vigilia sia nella sessione diurna che nell’after hour.

Ad andar male sono anche gli assicurativi, con Generali che mostra il maggior calo del settore (-2,09% a €37,90), e i bancari, dove la perdita più ampia è di Fideuram (-2,55% a €13,17). “I titoli del risparmio gestito – dice Davide Allegri – risentono del rallentamento dell’intermediazione quando il ciclo economico si fa più lento”.

Sul Nuovo Mercato brilla Tiscali (+1,69% a €16,05) che sembra finalmente aver ingranato la marcia giusta. (Vedi Piazza Affari: Tiscali ha preso la strada del rialzo)