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PIAZZA AFFARI DEBOLE A META’ GIORNATA

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Piazza Affari viaggia in rosso a metà giornata. Dopo aver tentato un piccolo rimbalzo in a pochi minuti dall’apertura, alle 10 Piazza Affari ha girato in negativo e non è più risalita.

Il Mibtel segna 22.722 punti (-0,58%), il Mib30 è sceso a 32.046 punti (-0,67%), il Midex è in calo dello 0,32% a 25.404 punti e il Numtel viaggia con un arretramento dello 0,40% a 2.482 punti.

Sul fronte azionario si è registrata una impennata delle quotazioni dell’euro, salito sopra i $0,90.

Il tono è debole, il mercato sembra svogliato, senza orientamento e senza idee. Gli argomenti del giorno sono pochi e le notizie sulle società non hanno inciso notevolmente suill’andamento dei titoli.

I volumi di metà giornata sono risibili: i più scambiati sono i telefonici, in particolare TIM (-0,77%). Secondo un sondaggio, il titolo della filiera Tronchetti-Provera è stato scelto come titolo guida del 2002. Il migliore del comparto è comunque Telecom Italia (+0,42) tra i pochi titoli del Mib30 in denaro a metà giornata. Bene anche STMicroelectronics.

Qualche segno positivo viene dal comparto del risparmio gestito, con Bipop Carire in evidenza grazie alla vendita di Azimut. Il titolo guadagna lo 0,81%

Male energetici e petroliferi come ENI (-1%) e Enel (-1,09%) a causa del calo del future sul brent legato all’incertezza sugli esiti dell’annunciato taglio alla produzione.
Bancari contrastati: Intesa BCI soffre un calo del 2,24%, mentre sale Bnl (+0,79%), nonostante sia la banca italiana più esposta in Argentina.

Sul Nuovo Mercato si registra la performance negativa di CHL, il secondo titolo per volume di scambi dopo Tiscali (-0,68% a €10,11).