Piazza Affari ha chiuso in denaro, con la sola eccezione del Midex, una giornata altalenante.
Gli acquisti sono scattati grazie alla buona performance di Wall Street, che sta crescendo dietro Biotech e semiconduttori.
Dopo un’apertura positiva il listino aveva girato in negativo, toccando un primo minimo intraday a metà seduta e poi immediatamente prima dell’apertura dei mercati Usa.
Le indicazioni non erano infatti positive, anche dopo la pubblicazione dei dati relativi ai cantieri edili statunitensi.
Alla fine l’ottimismo ha prevalso, visto anche che dall’industria italiana sono arrivate notizie positive sul fronte del fatturato e degli ordinativi all’industria.
Dal punto di vista tecnico si tratterà di valutare le prossime resistenze del Mib30, poste immediatamente prima di area 25.000 punti.
Il Mibtel è salito a 18.057 punti (+0,29%).
Il Mib30 ha raggiunto quota 24.737 punti (+0,47%).
Il Midex ha perso il 0,55% a 21.536 punti.
Il Numtel ha chiuso a 1.279 punti (+1,51%).
Tra i finanziari bene San Paolo Imi, ma gli acquisti si sono concentrati in particolare su Capitalia, che ha giovato anche delle voci di un possibile ritocco al rialzo (rispetto alle prime stime degli analisti) del prezzo che scaturirà dalla cessione della controllata tedesca Entrium e dalla vendita di 150 sportelli bancari.
Anche la controllata dell’ex Banca di Roma, Fineco, ha giovato di queste indiscrezioni e ha trascinato in positivo il settore del risparmio gestito, cioè i titoli Fideuram e Mediolanum.
Piccolo passo indietro per Popolare Verona e Novara e IntesaBci, ridimensionata dalle voci che vorrebbero la banca milanese intenzionata ad aumentare la propria quota di controllo (attualmente al 66%) nella controllata croata Privedna.
In rialzo gli assicurativi, nonostante che l’agenzia di rating Moody’s abbia rivisto al ribasso l’outlook della tedesca Allianz. Ha guadagnato poco terreno Ras, mentre Generali e la controllata Alleanza hanno compiuto un buon passo in avanti
In denaro i Tmt: i migliori sono stati Tim, le holding Pirelli e Olivetti e il tech Stmicroelectronics.
In denaro anche la controllante di Stm, cioè Finmeccanica, in vista di una possibile alleanza con Siemens.
Poco mossa Telecom Italia e Seat Pagine Gialle, in rosso gli editoriali Mediaset e Hdp.
Tra i titoli difensivi è cresciuta soltanto Autostrade: gli investitori si chiedono se, alla luce della decisione positiva del Consiglio di Stato sull’adeguamento delle tariffe autostradali all’inflazione il prezzo di Opa (Offerta pubblica d’acquisto) lanciata dalla famiglia Benetton attraverso Schemaventotto a €9,5 sia da considerarsi adeguato.
In rialzo anche le quotazioni di Fiat.
In rosso gli energetici Eni, le sue controllate e Enel, che però potrebbe riservare delle sorprese positive agli investitori sul fronte del dividendo. Il calo dei due titoli ha inciso decisamente sul listino.
Il Midex è stato affossato da Alitalia e Buzzi Unicem. In ripresa Bulgari e Tod’s.
Il titolo Lazio ha perso quasi un quinto del proprio valore, mentre Cirio non ha fatto prezzo. Il ribasso della squadra capitolina è da addebitare alla decisione del revisore dei conti, che ha “di non poter certificare il bilancio della società sportiva”.
E’ salita anche Brembo, al centro di indiscrezioni e smentite.
Sul Nuovo Mercato i milgiori sono stati b>Tecnodiffusione, dopo la presentazione del piano di ristrutturazione del gruppo, TXT e Datamat, mentre hanno chiuso in rosso CHL e Engineering.
Piatta e.Biscom, che ha confermato l’obiettivo di miglioramento per fine anno in termini di fatturato, margini e clienti, mentre Tiscali ha chiuso immediatamente prima di area €5.
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