Società

PIAZZA AFFARI CRESCE,
MA RESTA NANA

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(WSI) – Piazza Affari cresce in capitalizzazione,
ma in rapporto
al Pil resta sui livelli degli
anni del boom economico. È
quanto emerge dal rapporto su
Indici e dati relativi a investimenti
in titoli azionari, diffuso
da Mediobanca. La capitalizzazione
complessiva della
Borsa Italiana è salita a 581
mld di euro a fine giugno 2005.

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Nel dicembre 2004, la capitalizzazione
complessiva ammontava
a 572,3 miliardi. In
rapporto al Pil, nel 2005, si registra
una percentuale pari al
42,6%, simile al rapporto capitalizzazione/
Pil dei primi anni
Sessanta (45%). Ciò significa
che la Borsa italiana è rimasta
praticamente invariata in numero
di società quotate. La
Borsa di Milano resta piccola
nel panorama finanziario internazionale:
è la dodicesima
nel mondo, superata dalla Borsa
australiana. In termini di capitalizzazione
conta appena il
2% del totale mondiale e, per
rapporto tra capitalizzazione e
Pil, è la penultima tra le maggiori
piazze mondiali, al di sopra
solo di Francoforte.

RcsMediaGroup (+67,5%),
Capitalia (+61,5%) e Gemina
(+59,8%) sono i titoli che hanno
guadagnato di più dall’inizio
del 2004 a giugno del 2005.
Sempre nello stesso periodo, le
azioni con la performance peggiore
sono invece state Mediolanum
(-9,8%), il gruppo Benetton
(-6,2%) e Alitalia (-5%).
Nel 2004 sul mercato italiano
sono stati distribuiti dividendi
per 22,6 miliardi, un ammontare
record in aumento dai 21,6
miliardi in cedole del 2003. I
maggiori elargitori di dividendi
sono stati Enel (4,2 mld), Eni
(3,3 mld), Tim (2,4 mld), Telecom
Italia (1,9 mld), Unicredit
(1,2mld), Banca Intesa (729
mln), Sanpaolo Imi (691 mln),
Generali (549 mln), Ras (537
mln), Mediaset (449 mln),
Snam (391 mln), Mediobanca
(312 mln): queste società hanno
distribuito i tre quarti dei dividendi
complessivi. Le sole
Enel, Eni, Tim e Telecom ne
hanno distribuiti la meta’.

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