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PIAZZA AFFARI CRESCE, BENE MEDIASET E SAI

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Piazza Affari ha retto l’urto dell’ondata ribassista, che si è abbattuta sul listino per gran parte della giornata, grazie soprattutto alla buona apertura di Wall Street e alle notizie positive provenienti dalla tedesca Sap, che ha aumnetato le stime sul fatturato del quarto trimestre 2001.

Il Mibtel ha chiuso a 23.065 punti (+0,33%), il Mib30 è salito a 32.532 punti (+0,33%), il Midex ha terminato la seduta in rialzo (+0,95%) a 26.115 punti e il Numtel è salito a 2.544 punti (+0,39%).

Ne ha giovato STMicroelectronics che dopo uno spunto iniziale è scesa sui minimi della giornata, cercando di risalire e riuscendoci nelle ultime 3 ore di contrattazione.

Hanno deluso invece i titoli telefonici, in calo a causa del giudizio negativo di JP Morgan sull’intero comparto europeo.

Ma l’attenzione del mercato è rimasta incentrata sulla vicenda di Pirelli: la società guidata da Marco Tronchetti Provera ha presentato stamane ricorso al TAR del Lazio contro la decisione della Consob sul consolidamento del debito di Olivetti nel proprio bilancio.

Un discorso a sé merita Seat Pagine Gialle, la migliore del gruppo Tronchetti Provera, trascinata al rialzo dalla performance di Mediaset, tra le migliori Mib30 grazie all’upgrade di Goldman Sachs.

Caso Sai-Fondiaria. Le voci e le indiscrezioni tra gli operatori oggi si sono moltiplicate. Sai è stata sospesa per eccesso di rialzo, mentre il CdA Fondiaria ha annunciato una riunione per decidere come contrastare la mossa di Toro Assicurazioni (controllata Fiat al 100%) che vuole rilevare il 24,4% della compagnia assicurativa fiorentina in mano a Mediobanca.

Secondo quanto si mormora nelle sale operative SAI e Fondiaria potrebbero mettersi d’accordo, evitando di ricorrere alle vie legali, ma qualche operatore non esclude che adesso sia Fondiaria a muoversi su Sai e non più viceversa.
Il matrimonio a tre, riferisce una fonte finanziaria, con SAI, Toro e Fondiaria, sembra un’ipotesi sempre più inverosimile.

Secondo un altro broker, però, il numero uno di Premafin, Salvatore Ligresti, potrebbe decidere di aumentare la propria quota di azioni Sai, tenendo alto il prezzo ai fini di un eventuale concambio.

ENI ha terminato la seduta in lettera, a causa del calo del prezzo del greggio, mentre le controllate Saipem e Italgas hanno incassato un’altra giornata di denaro.

Anche per quanto riguarda il comparto bancario, l’attenzione è rimasta concentrata sulla probabile fusione tra BNL e MPS. Entrambi i titoli hanno chiuso in denaro. In evidenza anche Banca di Roma, passo avanti di San Paolo IMI, nonostante Rasfin abbia tagliato il giudizio sulla banca torinese in vista della fusione con Banca Cardine.

Sul Nuovo Mercato Tiscali ha prima perso quota, per poi recuperare dai minimi e chiudere in denaro, grazie anche all’importante accordo siglato con una importante società produttrice di PC.

In luce Vitaminic e Finmatica, tonfo di Freedomland.