Piazza Affari ha chiuso debole e contrastata, sorprendendo molti investitori che credevano a una giornata di realizzi, come di solito avviene in chiusura di settimana.
La borsa italiana ha toccato i minimi di giornata al giro di boa, dopo aver girato in rosso appena un’ora dopo una partenza in denaro.
Il listino, in cinque giorni di contrattazione, ha guadagnato circa il 10% del proprio valore, chiudendo immediatamente a ridosso delle resistenze di Mibtel e Mib30.
Le difficoltà di Wall Street, alle prese con vendite su semiconduttori e sofware e con dati macroeconomici non incoraggianti, come il deficit record della bilancia commerciale Usa e l’inflazione, hanno portato il mercato italiano a fare un passo indietro.
Il Mibtel ha chiuso a 17.267 punti (-0,39%)
Il Mib30 ha terminato la seduta a 23.389 punti (-0,61%).
Il Midex ha chiuso a 21.485 punti (+0,90%)
Il Numtel ha chiuso a 1.211 punti (+0,92%).
Contrastati i bancari, anche sulla scorta dei giudizi emessi dalle principali banche d’affari. La migliore del settore è stata sicuramente Capitalia, trascinata dalla controllante Fineco e dalle implicazioni della mancata cessione di Entrium.
Oggi si è saputo che anche l’ultima offerta in ordine di tempo, cioè quella presentata da Citigroup, non è andata a buon fine, a tutto vantaggio dell’ex Bipop Carire, reduce da una raffica di rialzi negli ultimi giorni. Ancora denaro su Mediobanca.
In rosso invece IntesaBci, appesantita dalla delusione per la cessione della controllata Banca Sudameris per un prezzo non ritenuto congruo dal mercato, così come Unicredito, San Paolo Imi e Popolare Verona e Novara.
Tra gli altri titoli in rosso vanno segnalati gli energetici, con Eni che lascia oltre l’1,4%.
Contrastati assicurativi e telefonici. Nella filiera controllata da Marco Tronchetti Provera si sono visti rialzi su Pirelli e Seat Pagine Gialle. Segno meno invece per Telecom Italia, Tim, anche a causa dei risultati negativi di Ericcson, e Olivetti.
La holding di Ivrea è stata interessata da una serie di indiscrezioni riguardanti un possibile scambio azionario del titolo tra Hopa di Gnutti (ex Telecom Italia e Mediaset .
Per finire il discorso sui Tmt va detto che anche oggi Stmicroelectronics e la controllante Finmeccanica sono state baciate dal toro.
Tra i promossi c’è anche Fiat, nel giorno dello sciopero generale convocato dalla Cgil in difesa dei lavoratori di Torino.
Fonti del Tesoro hanno comunicato oggi che è stata “congelata” l’ipotesi di un intervento diretto dello stato nell’azionariato della Fiat. Il ministero ha intanto scelto la banca statunitense Morgan Stanley come proprio consulente finanziario per la valutazione del piano di ristrutturazione di Fiat Auto. In giornata è atteso un incontro, definito “di routine”, tra il Lingotto e le banche creditrici.
Sul Midex è proseguita la risalita di Bulgari, mentre sul Numtel rialzi a due cifre per Aisoftw@re, Opengate e Tecnodiffusione. Bene anche It Way. Tiscali, ha chiuso a €4,38.
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