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PIAZZA AFFARI: CHIUSURA DEBOLE SU WS E TLC

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Piazza Affari ha chiuso in calo di mezzo punto dopo un andamento ondivago intorno alla parità che l’ha contraddistinta sino al primo pomeriggio.

Il calo del Nasdaq in apertura di seduta ha fatto peggiorare il quadro, che era comunque già indebolito dalle ultime prese di profitto dopo gli ultimi rialzi.

La giornata è stata caratterizzata anche dalle scadenze tecniche e dall’indecisione degli investitori se seguire le indicazioni positive di Microsoft, Nokia e Sun Micro, o quelle negative di Ericsson: le prime hanno diffuso dati trimestrali superiori alle attese, la seconda ha invece accusato pesanti perdite che si stanno ripercuotendo sul titolo a Stoccolma.

(Vedi Utili: Microsoft batte le aspettative e anche Utili: Nokia (+6,1%) sorprende gli analisti, Utili: Sun Micro batte le aspettative, Utili: Ericsson, -90% utile netto 1° trimestre 2001).

L’indice Mibtel si è fermato in calo del -0,65% a 28.168 punti, il Mib30 a -0,74% a 40.260 punti. Il Numtel ha chiuso con un ribasso più pesante a -1,48% a 3.792 punti.

Tra i titoli che più di altri hanno mosso il mercato troviamo Montedison (-4,04% a €2,66), vittima delle prese di profitto che da giorni stanno ridimensionando le quotazioni. Forti anche oggi gli scambi con 40 milioni di titoli passati di mano. Sembra ormai che la lotta per il controllo della società sia conclusa e Consob, Commissione di controllo per le società e la borsa, ha fatto sapere che Roman Zaleski, attraverso la Carlo Tassara, detiene il 7,722% di Montedison.

STMicroelectronics (+0,05% a €43) ha recuperato l’iniziale debolezza che l’aveva portata a un minimo di €42,1 per chiudere poi a €43. Il titolo ha subito i risultati negativi di Ericsson, che è uno dei suoi principali clienti.
(Vedi Il 2001 per STM: chi lo vede rosa e chi no)

I telefonici dopo una parziale tenuta hanno preso la via dei ribassi più accentuati per TIM (-0,53% a €7,710) e Olivetti (-1,03% a €2,4), mentre Telecom Italia ha chiuso non lontano dal pareggio a -0,27% a €12,32.

Forte attività intorno a Seat Pagine Gialle (+1,24% a €1,47) dopo le affermazioni del numero uno Roberto Colaninno, il quale ha detto che vedrebbe con interesse un’operazione su Mediaset. (Vedi anche Piazza Affari: Seat la più bella del reame)

Sul caso Seat-Telemontecarlo, nel pomeriggio il Consiglio di Stato ha rimandato la decisione al 29 maggio.

E anche Mediaset (+0,5% a €11,9) ha preso quota, viaggiando in controtendenza rispetto all’andamento degli editoriali europei, deboli per gran parte della seduta.
(Vedi Piazza Affari: Mediaset oasi felice per editoriali)

Bene quest’oggi il risparmio gestito, e soprattutto Bipop Carire (+0,31% a €5,8) con oltre 16 milioni di titoli scambiati. Il titolo è tra quelli sui quali Donato Colombo di Banca Cortal consiglia di tenere gli occhi puntati.

In forte ribasso il comparto assicurativo che ha visto Ras cedere il 4,22% a €14,1, Alleanza -3,85% a €14,02% e Generali -3,42% a €35,85.

Tra gli industriali è cresciuto anche oggi il titolo Fiat (+0,62% a €24,45), dopo le ottimistiche previsioni per il futuro; in calo invece Pirelli (-3,19% a €3,7): il mercato non sembra impressionato dal possibile interesse del gruppo per la sezione fibre ottiche dell’americana Lucent.

Tutto in rosso il Nuovo Mercato che è peggiorato dopo l’apertura in rosso del Nasdaq. Quest’oggi Cto (-0,21% a €19,21) ha incontrato gli analisti per la presentazione del bilancio 2000 e le prospettive per il 2001. Il mercato non ha preso posizione e il titolo ha chiuso in leggero ribasso. (Vedi anche High-tech: Cto pronta a saltare il guado)