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PIAZZA AFFARI CHIUDE IN ROSSO, PESANO DATI USA

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Un altro mercoledì di paura per la Borsa milanese che ha atteso sino al pomeriggio di conoscere il dato sull’inflazione USA, risultato negativo, per poi cedere pesantemente ai ribassi, alimentati anche dal successivo calo di Wall Street e del Nasdaq in particolare.

“Il dato sull’inflazione USA – commenta un operatore di una Sim milanese – è esattamente ciò che i mercati non volevano perché allontana la possibilità di un taglio dei tassi a breve da parte della Federal Reserve”.

I mercati ingessati sino alla pubblicazione del dato, hanno così ceduto a nuovi ribassi e Piazza Affari ha chiuso lontano dai minimi con un calo di poco superiore al mezzo punto percentuale: Mibtel -0,58% a 28.619 punti e il Mib30 a -0,56% a 40.871 punti. Stesso discorso per il Numtel, l’indice del Nuovo Mercato, che si e’ fermato con un ribasso frazionale a -0,09% a 4.221 punti.

Sotto il profilo grafico la situazione viene a farsi difficile anche per il Mib30, dopo che nella seduta di lunedi’, il Mibtel aveva sfondato al ribasso il supporto dei 49.000 punti: “Avevamo per il Mib30 un supporto a 40.800 punti – ha spiegato Antonio Federico di Dresdner Kleinwort Albertini Sim – ma ce lo siamo mangiato; ora il nuovo supporto è a quota 40.550-40.600. Speriamo che tenga”.

Unica consolazione di una magra seduta che ha visto pochi titoli chiudere in positivo è che i volumi sono rimasti bassi.

In questo scenario si sono difesi strenuamente i titoli editoriali e i telefonici, dopo i massacri delle ultime settimane. Oggi però hanno contrinuito al ribasso soprattutto i titoli finanziari, con risparmio gestito e assicurativi in prima linea.

Alcuni titoli si sono comunque messi in luce. E’ il caso, per esempio, di Mediaset (€11,280 a +1,83%). “Sul titolo oggi è un baillame di voci: Berlusconi vende oppure no? E a chi? – ha commentato Federico durante la seduta – inoltre si capitalizza il dato sulla raccolta pubblicitaria diffuso ieri, che è stato migliore delle attese”.

Sempre in campo editoriale si è mosso abbastanza bene anche Seat Pagine Gialle (€1,650 a +0,86%). “C’è comunque ancora molta incertezza sul titolo – dice l’operatore – dopo il secondo no dell’Authoority per le telecomunicazioni all’acquisizione di TMC. (Vedi Piazza Affari torna positiva grazie ai media)

Nell’orbita di Roberto Colaninno, troviamo Olivetti (€2,345 a -1,35%). L’operatore di Dresdner Kleinwort ha parlato di “titolo dopato”, tenuto sù, secondo voci di mercato, da acquisti difensivi effettuati da parte di mani vicine a Olivetti. Ottimo sprint finale invece per TIM (€7,060 a +1,26%), “che a questi livelli rappresenta un’ottima opportunità” commenta un operatore. Ha chiuso in rialzo abche Telecom (€12,020 a +0,84%) (Vedi Piazza Affari: TIM sale, riconquista i €7 e anche Piazza Affari: Tengono bene i telefonici)

Tra i titoli industriali del Mib30, si è messo in luce Fiat (€27 a +0,60%), grazie a un riposizionamento del mercato nel settore dell’auto, dopo che Fiat Auto ha pronosticato nei giorni scorsi una crescita dell’8% nella vendita di automobili.

In rialzo anche Pirelli (€4,010 a +0,22%) nonostante il numero uno Marco Tronchetti Provera abbia negato la ventilata distribuzione di un superdividendo. Il mercato attende la valutazione di una casa di brokeraggio britannica, la Salomon Schroeder, con possibile target price a €5,20.

Tra i tecnologici ha sofferto STMicroelectronics (€39,65 a -2,82%), soprattutto per le incertezze nel comparto dei cavi, registrate in America. (Vedi Piazza Affari: STM perde in borsa l’1,10%)

Sulle montagne russe il Nuovo Mercato che anche oggi ha registrato il tentativo di rimbalzo di Tiscali (€15,74 a +3,76%) che ha provato a forzare i corsi nella mattinata e nel pomeriggio. (Vedi Piazza Affari: Si sgonfia il rimbalzo di Tiscali)

Tra i titoli in rosso ritroviamo RAS (€14,700 a -3,72%), Alleanza (€16,550 a -2,75%) e Fideuram (€13,180 a -3,54%) con gli analisti che ritengono che ormai anche i titoli difensivi risentono delle fasi di forte incertezza dei mercati. (Vedi Piazza Affari sui minimi con i finanziarie anche Piazza Affari: Bipop punita dal mercato)

In calo anche ENI (€6,750 a -1,73%), che non riesce a seguire l’ottima performance della controllata Italgas (€11,2 a +1,45%). (Vedi Piazza Affari: Nel Midex brilla Italgas)