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PIAZZA AFFARI CHIUDE IN RIALZO DIETRO AL NASDAQ

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Piazza Affari ha chiuso in rialzo una giornata dal clima quasi festivo con scambi ridotti in una seduta che già anticipa la quasi chiusura di domani con i mercati aperti e le banche chiuse.

“Chiusura positiva dopo un andamento incerto – commenta a WallStreetItalia un trader di una primaria Sim milanese – con Milano che si è agganciata al Nasdaq e, malgrado il clima prefestivo, ha raggiunto dei supporti importanti con il Mib30 sopra i 40.000 punti e il Mibtel al supporto dei 28 mila”.

“I volumi sono stati particolarmente bassi con un’operatività ridotta – aggiunge l’operatore – e non ho notato una particolare voglia del mercato di schizzare verso l’alto… diciamo che continua la fase laterale”.

In Italia come in Europa, è stato vivace il comparto delle telecomunicazioni, sulla scia della notizia dell’accordo tra Ericsson e Sony e dei risultati trimestrali di Deutsche Telekom, in perdita ma in linea con le attese. (Vedi Ericsson e Sony alleate, vola la svedese e Utili: Deutsche Telekom, in perdita 1° trim 2001).

Il denaro ha premiato anche altri settori e in particolare gli editoriali, ma anche i finanziari con gli assicurativi sotto i riflettori dopo le forti correzioni di ieri.

Il Mibtel ha chiuso con un guadagno dell’1,03% a 28.018 punti, il Mib30 a +1,18% a 40.025 punti, il Numtel a +0,63% a 3.699 punti.

Tra i titoli che hanno animato di più il mercato anche oggi Seat Pagine Gialle, in calo del 3,27% a €1,244 sulla scia delle valutazioni del mercato a proposito dell’operazione sulla svedese Eniro. Gli analisti e gli investitori temono che prima o poi si riverserà sul mercato un gran numero di azioni Seat, riducendone il valore. (Vedi Seat, gli analisti consigliano di starne fuori e anche Piazza Affari: Seat ricade nel limbo e anche Seat lancia opas da €3 miliardi su Eniro).

Sono cresciuti i telefonici, frizzanti del resto in tutta Europa. TIM (+1,64% a €7,570) è stato il piu’ scambiato nella galassia Colaninno, mentre la crescita maggiore spetta a Olivetti (+1,82% a €2,4). Su Telecom Italia (+0,3% a €12,3) ha influito l’annuncio dell’accordo per la fusione tra Telepiù, controllata dalla francese Vivendi, e Stream, di cui Telecom Italia ha il 50%. (Vedi anche PayTv: Telepiù si mangia Stream)

Ben comprati anche gli editoriali tra i quali spicca Mediaset (+1,64% a €11,83), mentre dopo una buona partenza L’Espresso (-0,02% a €6,1) si è ingessato con la pubblicazione dei dati del primo trimestre. (Vedi anche Utili: L’Espresso, 14,2 miliardi di lire la perdita nel 1° trimestre)

Sul fronte industriale è cresciuto Pirelli (+2,25% a €3,72) dopo le vendite di ieri. Il titolo della Bicocca è salito in attesa della conclusione della vicenda Lucent con la concorrente Jds che dovrebbe annunciare l’acquisto della divisione fibre ottiche dell’azienda USA (Vedi Piazza Affari: Pirelli sale aspettando JDS).

Chiusura in denaro anche per ENI (+2,75% a €7,67) che durante la seduta ha toccato il suo nuovo massimo storico. (Vedi anche Piazza Affari: ENI al massimo storico)

Seduta in forte recupero per i titoli assicurativi e in particolare per Generali (+1,92% a e34,95) che recupera parte dell’8% lasciato nelle due precedenti sedute.

Tra i bancari, nel giorno in cui nasce il primo gruppo italiano, in ribasso Mediobanca (-0,42% a €11,34) su cui circola la voce che sarebbe in vista un accordo per la presidenza a Gianfranco Gutty, attuale vice presidente. Perderebbe cosi’ quota il ritorno di Antoine Bernheim. (Vedi anche Banche: Nasce IntesaBci, da Comit e Intesa e anche Piazza Affari: Banca Profilo sale durante l’assemblea)

Tra i tecnologici ha sofferto per buona parte della seduta STMicroelectronics (+0,05% a €42,2) che ha subito il calo del comparto a livello europeo dopo il calo del Nasdaq alla vigilia.

Tra i titoli in ribasso figura oggi Montedison (-7,85% a €2,69) che retrocede dopo il balzo del 10% fatto segnare ieri. “E’ una pesantezza che ci può anche stare – commenta l’operatore – anche se ormai credo non ci sia più tanto flottante sul mercato e i giochi per il controllo della società conclusi”.

Sul Nuovo Mercato è salito moderatamente Tiscali (+1,5% a €15,02). Il titolo dell’Isp sardo non ha corso dopo l’annuncio di una nuova acquisizione in Germania, dove ha speso €69,6 milioni per l’Isp SurfEu. Per gli operatori è una operazione troppo piccola perché possa muovere un titolo cosi’ grosso. (Vedi Piazza Affari: Tiscali non corre su SurfEu)