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PIAZZA AFFARI CHIUDE IN LEGGERO CALO

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Piazza Affari ha chiuso in calo una giornata segnata dai realizzi. Le prese di beneficio sono scattate dopo il rialzo dei giorni scorsi.

L’apertura incerta di Wall Street non ha aiutato il mercato italiano, che ha fatto registrare una piccola fiammata, di breve durata, dopo la pubblicazione del dato statunitense sull’ISM servizi.

L’indice Mibtel ha chiuso in calo dello 0,38%
a quota 23.240, il Mib30 ha terminato in calo dello 0,46% a quota 32.514. L’indice Midex ha ceduto lo 0,43% a quota 27.530 mentre il
Numtel ha chiuso in calo dello 0,94% a quota 2.309.

A pagare il prezzo più alto sono stati i telefonici, che metà seduta hanno anche subito il peso dei risultati negativi dil bilancio comunicati dal colosso tedesco Deutsche Telekom.

STMicroelectronics ha chiuso in leggero rialzo dopo l’annuncio di un accordo in Olanda e Taiwan. Bene anche la controllante Finmeccanica.

Ha chiuso in rosso invece Fiat anche sulla scia dei dati sulle immatricolazioni di nuove auto in Italia nel mese di febbraio.

Le note positive sono arrivate dal comparto del risparmio gestito, dove hanno tenuto banco Fideuram e Bipop Carire.

La banca bresciana ha vissuto un altra giornata di rialzi, sulla scorta delle speculazioni intorno al valore del concambio con Banca di Roma.

Tra i bancari si è registrato l’arretramento di IntesaBCI, dopo che JP Morgan ha confermato il giudizio “Market underperformer” sul titolo, abbassando
il target sul prezzo a €2,39 da €2,46. La banca d’affari ha anche rivisto al ribasso la stima di utile per azione 2001 del gruppo
italiano (a €0,17 da €0,25) in seguito agli
accantonamenti annunciati (circa 750 milioni di euro) per l’esposizione verso l’Argentina. San Paolo IMI ha invece beneficiato dell’accordo raggiunto con Banca Cardine, che ha sancito la fusione tra i due istituti.

Ha perso terreno ENI dopo quanto avvenuto negli impianti della controllata Agip in Sicilia.

Chiusura in perdita anche per Saipem, mentre ha recuperato Enel, che oggi ha annunciato l’acquisto di Camuzzi: con questa mossa la società consolida la posizione di secondo operatore nel mercato della distribuzione del gas in Italia. Goldman Sachs ha detto che il prezzo dell’operazione, (€1,043 miliardi), è “giustificato dalle sinergie che deriveranno da questa operazione”.

Spunto positivo di Impregilo: il consiglio di amministrazione ha fatto sapere ogi che prevede un risultato “in netto miglioramento” rispetto all’esercizio 2000, valutato nell’ordine di €39 milioni.

Sul Nuovo Mercato ha ceduto terreno Inferentia dopo la richiesta di Marco Benatti, primo azionista attraverso Onetone, di azzerare i vertici della società.

Cardnet è stata premiata anche oggi, in previsione del raggiungimento di un margine operativo lordo positivo dal prossimo semestre. Tiscali ha chiuso intorno a €10,1

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