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PIAZZA AFFARI CHIUDE IN LEGGERA CRESCITA

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Piazza Affari ha chiuso lontano dai massimi della seduta ma in crescita grazie al traino offerto dalla buona partenza dei mercati USA. LA giornata su tutti i mercati è stata però caratterizzata dall’attesa paralizzante della decisione della Federal Reserve. Si saprà infatti solo stasera alle 20:15, ora italiana, se la Banca Centrale americana ridurrà i tassi di interesse USA e di quanto.

Il mercato italiano ha avuto come filo conduttore il denaro sulla scuderia di Roberto Colaninno e in particolare su Olivetti, anche oggi la piu’ scambiata. Altri temi portanti della seduta hanno interessato la saga Montedison con i tentativi di Mediobanca di rispondere all’assalto dei francesi dell’EDF.

Il Mibtel si è fermato con un guadagno dello +0,40% a 25.740 punti, il Mib30 +0,45% a 36.524, il Midex è negativo per lo 0,62% nonostante il rialzo di Alitalia (+9,44% a €1,484) dopo la notizia del via libera del governo all’accordo con Air France e Delta Airlines. Il Numtel è cresciuto dello 0,47% a 2.768 punti.

Tra le regine della seduta troviamo Edison (+4,57% a €10,190) e Montedison (+4,82% a €3,090) che cresce sulle voci di nuovi soci internazionali (Vedi sezione RUMORS

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“La guerra è a tutto campo – ha commentato a wall Street Italia un operatore di una primaria Sim milanese che preferisce rimanere anonimo per politica aziendale – ma è sicuro che c’è sotto qualcosa anche perché le società come Benetton e Mediobanca interessate alla questione, hanno chiuso in ribasso”.

Benetton (-6,79% a €14,85), secondo gli operatori, sta scontando proprio il possibile ingresso in Montedison che la allontanerebbe dal proprio core business.

Altro tema del giorno il denaro arrivato su Olivetti (+3,98% a €2,01) dopo i rumor di grandi manovre a livello societario (Vedi Piazza Affari: Olivetti cosa c’è dietro il rialzo, Olivetti impigliata in una spirale ribassista e sezione RUMORS

che si trova sul menu in cima alla pagina).

Il titolo è stato aiutato anche dall’intonazione positiva degli altri telefonici e di Telecom Italia (+2,97% a €10,12) in particolare. Secondo l’analista di una primaria Sim milanese il titolo Telecom Italia è ancora sottovalutato e ha spazio per crescere fino a €14,6.

In leggero rialzo STMicroelectronics (+0,33% a €36,7) che non ha subito l’onda lunga dei profit warning sul settore dei chip lanciato da alcune società USA. Secondo un operatore di mercato il titolo è pronto a scattare in avanti e ha in sé circa €10 come possibilità di crescita.

In rialzo Italgas (+0,62% a €10) che attende, forse per questa sera si vocifera nelle sale operative, la decisione del Consiglio di Stato sulle riformulazione delle tariffe. (Vedi Piazza Affari: cosa aspettarsi oggi)

Il segno meno accompagna ENI (-0,62% a €14,9), che ha sofferto sulla scia del ribasso del prezzo del greggio.

In calo anche Generali (-0,43% a €34,85) nonostante la previsione di un aumento dei premi 2001 del settore assicurativo pari all’8,4%.

Acquisti su Banca di Roma (+1,22% a €3,49), tonica sin dalla prima mattina sulle voci di possibili sconvolgimenti a livello societario. (Vedi anche Piazza Affari: Banca di Roma sale su voci scalata)

Tra gli altri titoli, è cresciuta la Lazio (+4,09% a €3,03) sulle ipotesi di nuovi profitti dalla vendita della stella Juan Sebastian Veron. (Vedi sezione RUMORS

che si trova sul menu in cima alla pagina e anche Piazza Affari: Veron prosciolto, la Lazio sale).

Ancora in calo Buzzi Unicem (-2,35% a €8,82). Il mercato non gradisce l’operazione di acquisizione effettuata nei giorni scorsi in Germania.

Molto buono il debutto di Amplifon (+19,95% a €23,99) che ha sorpreso i mercati grazie agli acquisti degli investitori istituzionali. (Vedi anche Piazza Affari: Amplifon, acquisti istituzionali)

Sul Nuovo Mercato stamane ha preso quota Tiscali sulla scia dell’accordo satellitare con Gilat. Il titolo però alla fine ha chiuso in calo sulle prese di profitto fermandosi a €9,580 (-2,82%). (Vedi Internet con il satellite; accordo Tiscali-Gilat).

I titoli della New Economy oggi spaziano da un massimo messo a segno da Freedomland (+14,81% a €16,8) a un minimo segnato da Gandalf (-6,01% a €37,7).

Freedomland in particolare ha beneficiato del fatto che ieri l’amministratore delegato Aldo Iacono ha illustrato le linee guida del piano di rilancio della società. Saranno create tre diverse aree e la società conta di raggiungere il pareggio nel 2002.

Sul Midex forte arretramento per Acea (-2,21% a €8,83) che ha proseguito sulla falsa riga di ieri dopo la presentazione delle stime per l’anno in corso e per il 2001. (Vedi anche Piazza Affari: Acea -4% dopo profit warning)

(Verifica in tempo reale l’andamento degli indici che trovi in prima pagina).