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PIAZZA AFFARI CHIUDE IN CALO, PESANTI LE TELECOM

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Piazza Affari ha chiuso in recupero ma in calo una seduta tutta in negativo, come hanno scandito i passaggi di metà giornata e dell’apertura.

A riportare denaro sul mercato italiano è stato ancora il vento statunitense con gli indici di Wall Street che hanno recuperato la partenza fiacca sulla scia della pubblicazione dell’indicatore macroeconomico relativo alla vendita di nuove case.

Alla fine il Mibtel ha chiuso a 23.768 punti (-0,21%);
il Mib30 a 32.758 punti (-0,53%);

Il Midex a 28.884 punti (+0,86%);
Il Numtel a 2.319 punti (-0,34%).

La giornata è stata comunque caratterizzata in gran parte dagli strascichi dei dati di bilancio di Telecom Italia e dalla reazione del mercato ai risultati di altre aziende il cui consiglio di amministrazione è in scaletta per oggi. Per l’assemblea del 7 maggio c’è attesa invece per l’annunciata presenza del senatore Antonio Di Pietro , che negli anni passati si era sollevato contro la vecchia dirigenza del gruppo Telecom.

In rosso anche Pirelli, che ha segnato un peggioramento dei risultati 2001, a causa dell’assenza delle componenti straordinarie dell’anno precedente.

L’affossamento di tutti i titoli che fanno capo a Marco Tronchetti Provera, ha interessato pure Seat Pagine Gialle. D’altra parte quest’ultimo titolo è accorpabile al comparto media, che oggi è rimasto sotto pressione dopo i dati di bilancio di Mediaset.

L’attenzione degli investitori si è appuntata anche sulla vicenda che lega Mediaset al gruppo Kirch.

Il settore dei bancari ha ripiegato, compreso il titolo IntesaBci su cui si sono avute le attese prese di beneficio dopo la forte crescita della vigilia, e in attesa di sapere se davvero Corrado Passera assumerà l’incarico di amministratore delegato.

Al contrario, Mps ha strappato al rialzo nel pomeriggio dopo la presentazione dei dati del 2001. In denaro anche Mediobanca e Banca di Roma. In calo tutto il risparmio gestito.

Sul Mib30 ha brillato Eni, di cui oggi si svolge il consiglio di amministrazione. Il titolo è stato sospinto in alto anche dal rialzo del prezzo del petrolio, e trascina con sé anche la controllata Saipem, di cui il mercato apprezza la politica del dividendo .

In finale di giornata è arrivata la notizia che Marzotto avrebbe firmato il contratto preliminare per l’acquisto dell’intero capitale di Valentino dal gruppo HdP, sulla base di un valore d’impresa di €240 milioni, di cui €204,4 milioni sono rappresentati dall’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2001 e 35,6 milioni dal prezzo di acquisizione del capitale.
Il Midex, unico indice in positivo, è stato sostenuto da alcune tra le popolari, ma soprattutto da Parmalat e Tod’s, che oggi tiene il consiglio di amministrazione. In decisa crescita anche le banche Popolari.

Sul Nuovo Mercato Biosearch si è apprezzato, sulla scia delle buone prospettive per il futuro.

Ma il rialzo maggiore tra i titoli della New Economy è messo a segno da Onbanca, che sale di circa 7 punti percentuali. Poco mosso Tiscali

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