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PIAZZA AFFARI CHIUDE IN AFFANNO, MALE I TLC

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Piazza Affari ha chiuso piatta un’altra giornata altalenante. “Il mercato – dice Federico Schmid, responsabile Sim negoziazione per Bnp Paribas – ha seguito ancora una volta i dati americani. Il dato che ha depresso i mercati è stato quello relativo alla disoccupazione, che ha fatto virare in rosso anche Wall Street. L’andamento comunque è in linea con l’andamento del Vecchio Continente. Credo che il nostro mercato abbia dimostrato, con questa chiusura, una maggiore tenuta rispetto alle principali piazze europee”.

Piazza Affari ha chiuso in ribasso: il Mibtel ha chiuso in calo dello 0,55% a punti, il Mib30 ha perso lo 0,64%, denaro sul Midex (+0,43%) e leggero arretramento per il Nuovo Mercato (-0,23%) a 2.199 punti).

Il comparto che esce meglio dalla seduta odierna è quello del risparmio gestito, con Bipop Carire in testa.

Ancora sotto pressione, invece, il comparto automobilistico con Fiat. Le maggiori case di brokeraggio hanno dato giudizi contrastanti sull’andamento del titolo. “C’è anche da aggiungere – dice ancora Schmid – che il settore auto, come quello dei beni durevoli, è il primo a soffrire una situazione di rallentamento dell’economia mondiale”.

Sul titolo hanno pesato anche le tensioni che si stanno accumulando in Sud America, dove ha una forte attività e dove l’attenzione dei mercati si appunta sull’Argentina. dopo il piano di riduzione del debito presentato dal presidente argentino De La Rua.

I tecnologici hanno chiuso con una discreta performance. Denaro è arrivato per STMicroelectronics e per la controllante Finmeccanica, grazie alle notizie relative a un rallentamento delle vendite di semiconduttori meno marcato del previsto.

In difficoltà invece la filiera dei titoli telefonici controllati da Marco Tronchetti Provera.

“Gli investitori – dice ancora Schmid – si stanno preparando per l’aumento di capitale per Olivetti che inizierà lunedì e per questo hanno deciso di alleggerire le posizioni sui titoli”.
Su Pirelli bisogna anche registrare le indiscrezioni di stampa che vorrebbero Tronchetti Provera scettico sull’ipotesi di vendere (per adesso) La7, la rete televisiva di Seat Pagine Gialle.

Hanno chiuso male anche i titoli del settore energetico: “Il calo di titoli legati al petrolio, come Eni e Saipem va ascritta al calo del prezzo del greggio. Diverso il discorso per Enel, sul quale non ci sono particolari notizie, ma che si trova spesso in difficoltà, come oggi, senza particolari motivazioni”

Sul Nuovo Mercato Tiscali ha chiuso al di sotto dell’importante resistenza a €8. Il mercato sembra aver digerito la notizia della nuova acquisizione in Olanda, e proprio dalla terra d’Orange arrivano segnali incoraggianti: Abn Amro ha infatti indicato il gruppo di Renato Soru come “il migliore ISP nel panorama Internet europeo”.