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PIAZZA AFFARI CHIUDE CON UNA PICCOLA CRESCITA

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Piazza Affari ha chiuso la settimana con gli indici principali in leggero rialzo una seduta fiacca come dimostrano anche i bassi volumi.

In assenza di dati macroeconomici rilevanti, gli investitori sono tornati sui titoli che più offrono possibilità di riscatto in questo periodo di continui ribassi. Così si è assistito al recupero degli editoriali e alcuni finanziari, mentre i telefonici, malgrado la buona partenza, hanno segnato un’altra giornata no.

“E’ stata una seduta priva di emozioni – commenta a Wall Street Italia un operatore di una primaria Sim milanese – che ha visto il calo di Bipop Carire dopo la nuova smentita di Ras e il fallito rimbalzo delle tlc. Tra le small cap si è messa in luce nel tardo pomeriggio Impregilo”.

“Buona la performance di Autostrade su cui però non ci sono notizie, mentre Tiscali ha ripreso a scendere”, conclude il trader.

Il Mibtel alla fine ha segnato +0,32% a 25.723 punti, il Mib30 +0,44% a 36.405 punti.

Il Midex si è fermato a +0,30% mentre il Numtel, unico tra i principali indici, accusa un calo dell’1,77% e si pone di nuovo al di sotto dei 3.000 punti, a 2.936 punti.

Gli investitori e gli analisti confidano in un nuovo taglio dei tassi di interesse americani la prossima settimana, quando si riunirà la Federal Reserve, in modo da offrire un ulteriore puntello all’economia in rallentamento che provoca l’allarme profitti delle società.

Oggi per esempio sono arrivati i dati dell’americana Micron Technologies, produttrice di semiconduttori, che a fine maggio 2001 ha accusato una perdita netta di $313,4 milioni, contro un utile netto di $274,8 milioni un anno prima.

La notizia non ha disturbato STMicroelectronics (+2,9% a €36,95), società italo-francese produttrice di semiconduttori. Il titolo ha provato a recuperare rispetto ai ribassi dei giorni scorsi, chiudendo non lontano dai massimi intraday. (SULL’ARGOMENTO VEDI ANCHE:


Piazza Affari: StM tornerà a €40)

Il rialzo dei telefonici si è spento nel pomeriggio. In particolare la lettera è scattata per Olivetti (+0,16% a €1,9) che ha recuperato proprio sul finale e TIM (-0,24% a €5,810). Quest’ultimo, secondo l’analista di una primaria Sim, ha ancora grandi orizzonti davanti (Vedi Piazza Affari: TIM, obiettivo quota €8).

Denaro per gli editoriali vivaci sin dalla mattina. Hanno fatto bene L’Espresso (+2,55% a €4,420) e Mediaset (+4,32% a €10,440).

Secondo il Financial Times il presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, starebbe valutando la possibilita’ di nominare ai vertici Fininvest tre figure indipendenti, scelte in una short list di 15 persone, per risolvere la questione del conflitto di interessi.

Sempre negli editoriali debole Seat Pagine Gialle (-0,33% a €1,220) che si è accodato alle incertezze della galassia Colaninno.

Forti prese di beneficio su Bipop Carire (-2,75% a €4,570). La stampa italiana ha rilanciato indiscrezioni peraltro già raccolte in precedenza da Wall Street Italia (Vedi sezione RUMORS

che si trova sul menu in cima alla pagina) secondo le quali per la controllata Azimut messa in vendita da Bipop Credit Suisse First Boston avrebbe offerto $1 miliardo circa. (Vedi Piazza Affari: Bipop Carire la peggiore del Mib30).

Il titolo ha sofferto, commentano nelle sale operative, anche per la ribadita smentita della Ras (+0,80% a €14,250) a un eventuale acquisto della controllata Azimut.

Come Bipop Carire, anche gli altri titoli del risparmio, Fideuram (-0,01% a €11,280) e Mediolanum (-0,54% a €12,170) hanno perso terreno.

Bene ENI (+1,58% a €14,880) sulle attese per la maxi commessa da $1 miliardo in Iran.

In calo Edison (-3,09% a €10,080) e piatto Montedison (+0,11% a €2,710); i titoli sono al centro di voci di mercato che riguardano la strategia della francese Edf (Vedi sezione RUMORS

che si trova sul menu in cima alla pagina).

Sul Nuovo Mercato ha chiuso in retromarcia Tiscali (-6,05% a €10,8), che oggi è stato anche downgradato e che non sta trovando soddisfazione dalla quotazione sul Nouveau Marchè francese (Vedi Piazza Affari: Tiscali, tensioni per il lock up e Piazza Affari: upgradings e downgradings/2).

In ribasso anche Freedomland (-2,22% a €16,05). (Vedi Net tv: il destino di Freedomland e Eplanet).

In leggero calo la matricola Biesse (-0,33% a €8,97 ). La società costruttrice di macchine utensili, di macchine o di parti di macchine per la lavorazione del legno e dei suoi derivati, ha debuttato oggi a €9 nel segmento Star.

Tra le small cap buona seduta per Impregilo dopo la notizia di una importante commessa per la costruzione della galleria di San Gottardo. Il titolo ha però ceduto proprio sul finale tornando sulle quote della vigilia a a €0,674 (-0,07%).