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PIAZZA AFFARI CHIUDE CON GLI INDICI DEBOLI

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Chiusura fiacca per l’ultima seduta di Piazza Affari che manda in soffitta un anno nero: dal primo gennaio 2001 ha perso circa il 26%.

A dare una mano agli indici sono arrivati una raffica di dati macroeconomici americani leggermente migliori delle previsioni, a cominciare dall’indice sulla fiducia dei consumatori, fino agli ordini di beni durevoli e alla richiesta di sussidi di disoccupazione.

Ii Mibtel ha chiuso a +0, 28%

Il Mib30 a +0,14%

Il Midex a +0,49%

Il Numtel a –0,28%

ll listino milanese oggi è stato caratterizzato soprattutto dalla scarsità degli scambi.

Fra i bancari negativa IntesaBci (-0,85%) dopo la corsa di
ieri dovuta anche alle ricoperture. Debole anche Banca di Roma,
mentre è stabile Bipop dopo il cda di ieri che ha dato l’ok al
piano Garfin.

Il taglio di 1 milione e mezzo di barili al giorno nella produzione di greggio, deciso oggi al Cairo in una riunione straordinaria dell’Opec non favorisce i titoli petroliferi che avevano già scontato la mossa nelle scorse sedute. Eni così termina a –0,15%

Bene alcuni titoli assicurativi, come Alleanza, a +1,04%, e Generali, a +0,58% sull’attesa dei rincari dei premi dell’Rc Auto.

Nel midex sono saliti Autogrill e Snia. Al di fuori delle mid
cap buona performance per Impregilo, +3,24% con volumi.

Secondo
i dealer, si tratta di un titolo che spesso è soggetto a strappi
del genere. La società dice che non sono previste nuove
iniziative tali da influenzare il titolo.

Al Nuovo Mercato negative Tiscali e Finmatica, stabile e.Biscom.

Sul fronte di Lottomatica, il rilancio di ieri da parte di De Agostini del prezzo di Opa a 6,55 euro ha portato il titolo della società del lotto a +0,41%, e ha portato ancora denaro su Olivetti, a +0,63%, che beneficerà di ricche plusvalenze dall’operazione, mentre prese di beneficio finali costringono Bnl, altra società interessata nell’operazione, a un -0,48%.