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PIAZZA AFFARI: BANCARI IN GRAN SPOLVERO

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A Piazza Affari brillano i bancari.

L’andamento del comparto a Milano è in linea con quello del Vecchio Continente. Gli indici Eurostoxx segnalano infatti un aumento dell’1,75%.

Tra i titoli che si stanno mettendo in evidenza segnaliamo San Paolo IMI (+3,48%), che giova ancora dell’operazione di fusione con Cardine.

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Crescono anche IntesaBCI (+2,08%) e Unicredito (+2,49%).
Quest’ultimo ha presentato qualche giorno fa il piano di riorganizzazione del gruppo, che prevede anche di incorporare alcune controllate, come Rolo Banca (+2,03%).

Nel progetto presentato dall’amministratore delegato di Unicredito, Alessandro Profumo, è previsto il passaggio da un modello federale ad uno divisionale.

Le prime reazioni al piano industriale sono state positive: Giuseppe Bruni, vice presidente della Fondazione Cassa Risparmio Verona, primo azionista dell’istituto di Piazza Cordusio, ha detto all’agenzia di stampa Reuters che “il progetto va nella direzione giusta”.

Martedì IntesaBCI ha tacitamente rinnovato il patto di sindacato fino al 2005. La novità è rappresentata dalla disdetta di Credem, uscita dal Gruppo Lombardo, uno dei sottoscrittori del patto di sindacato.

Credem, attraverso la controllata Abaxbank ha lo 0,22% del capitale di IntesaBCI.

Il peso nel patto del Gruppo Lombardo, formato da Banca Lombarda e Mittel, passa quindi all’8,52% dal 9,16% e quello nel capitale ordinario di IntesaBci al 3,30% dal 3,52%.

Gli altri sottoscrittori del patto sono Credit Agricole che apporta il 13,89% del capitale ordinario, la Fondazione Cariplo con l’8,49%, il gruppo Generali con il 5,40%, la Fondazione Cariparma con il 4%, Commerzbank con il 3,17% per un totale del 38,35% del capitale.

Anche il comparto del risparmio gestito è sugli scudi. Bipop Carire viene scambiata a €1,95 (+3,45%) in attesa del consiglio d’amministrazione, mentre Mediolanum (+0,49%) e Banca Fideuram (+1,71%) viaggiano leggermente più lente della banca bresciana.