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PIAZZA AFFARI AZZERA RIALZI IN ATTESA VERTICE UE

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Dopo aver aperto in territorio positivo, Piazza Affari rallenta il passo, in attesa di conoscere l’esito della riunione straordinaria a Bruxelles. L’indice FTSE IT All-Share segna una flessione dello 0,34% mentre il FTSE MIB cede lo 0,49%. Giù anche il FTSE IT Mid Cap con un -0,36%. Debole il FTSE IT Star che lima lo 0,07%. Si divide tra denaro e lettera il principale listino, con i petroliferi in fiamme che guidano la parte dei rialzi.

Intanto a Milano, il titolo Telecom è in difficoltà e perde lo 0,18%. Secondo indiscrezioni stampa, oggi si terrà un comitato esecutivo per fare il punto sulle strategie del Gruppo. Nelle prime ore della mattinata, molto richiesti i titoli del settore media. Ma dopo aver registrato un rialzo dell’1%, grazie alle parole dell’AD Adreani, che ha sottolineato come nei primi mesi del nuovo anno stia tornando la voglia di investire, Mediaset perde a metà seduta lo 0,28%.

Ancora solida la performance di Saipem che con un balzo del 3,38% a 25,07 dollari, ha conquistato stamane la vetta nel principale paniere. A sostenere il titolo oltre alla promozione di vari broker anche i risultati positivi annunciati la vigilia, che hanno evidenziato un utile netto adjusted 2009 di 732 milioni. Sotto i riflettori anche la controllante Eni (+1,84% ) che siederà oggi sul banco di prova dei conti di bilancio. Sugli scudi Tenaris che sale del 2,34%.

Sul resto del listino, molto richieste Rcs dopo i conti ieri del 2009 e L’Espresso.

Fiat azzera la recente fase di rimbalzo allineandosi all’andamento ribassista del settore auto europeo dopo che la francese Renault ha annnunciato una perdita d’esercizio più ampia rispetto al 2008. Tornano le vendite sulle banche che interessano Unicredit, Intesa Sanpaolo e Mps. Giù Lottomatica il giorno dopo l’ok della Consob al prospetto relativo alla negoziazione di 19.728.535 azioni ordinarie di nuova emissione.

L’aumento di capitale avverrà al prezzo di 15,4268 euro per ogni titolo. Nel resto del listino attenzione a Indesit, Cementir e Esprinet chiamate tutte alla prova dei conti. Toniche Recordati ed Elica che li hanno già annunciati.

Intanto, gli investitori sperano in un piano di salvataggio per la Grecia, alle prese con una difficile situazione finanziaria. Le indiscrezioni continuano a menzionare un aiuto in arrivo da parte della Germania assieme alla Francia, con eventuali prestiti bilaterali da parte di altri paesi. Da segnalare però che la neve ha fatto slittare di piu’ di due ore l’inizio del Consiglio europeo in programma a Bruxelles, nella cornice informale della Biblioteca Solvay. E’ stato deciso di spostare dalle 10 a dopo mezzogiorno l’orario di avvio dei lavori, per consentire l’arrivo puntuale dei leader dei Ventisette al summit incentrato sulla crisi della Grecia.

L’attenzione oggi è anche sulla comunicazione del bollettino mensile della Bce, dal cui studio – che raccoglie le previsioni degli economisti -, risulta che le sedici economie dell’area euro dovrebbero registrare una crescita media dell’1,2% nel 2010 e dell’1,6% nel 2011.

Quanto all’inflazione, la Survey of Professional Forecasters si aspetta un tasso dell’1,3% nel 2010 e dell’1,5% nel 2011. Gli economisti si aspettano una disoccupazione media del 10,5% sia per il 2010 che per il 2011.