Pochi scambi, scarsi volumi. Il mercato, a Piazza Affari, è attendista. Non giudica sufficiente il rimbalzo di ieri del Nssdaq, cresciuto di oltre il 3% ma dopo giorni di ribassi.
Anzi, semmai gli investitori cercano di scrutare e di capire quale sarà l’andamento dell’azionario americano.
Molto dipenderà da due fattori, due avvenimenti piuttosto vicini nel tempo: il più immediato riguarda i dati sui prezzi alla produzione in America a aprile, e le scorte industriali a marzo. I risultati saranno resi noti oggi.
Il secondo appuntamento è fissato con la Federal Reserve (la Fed è la Banca centrale Usa) il prossimo 16 maggio. Qui si scommette non tanto sulla possibilità o meno di una stretta monetaria, che è scontata; piuttosto, sulla sua entità: lo 0,25 o lo 0,50? O ancora di più?
Ieri il rallentamento dei prezzi emerso dagli ultimi dati è stato ben interpretato dalle Borse, come si è visto. Oggi è lecito stare alla finestra.
Alle 11 ora italiana il Mibtel segna +0,10%; il Mib30 +0,02%. Si segnala un ritoro di interesse sui tecnologici, e prese di beneficio sui settori della old economy.