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PIAZZA AFFARI: APRILE STABILE, CORRE L’AFTER HOURS

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Ad aprile il mercato azionario italiano è stato caratterizzato da una sostanziale stabilità dei volumi di negoziazione, secondo i dati forniti da Borsa Italiana Spa. Anche gli scambi di covered warrant, di titoli a reddito fisso e di strumenti derivati sono risultati in linea con il mese precedente.

Gli scambi del trading after hours, invece, hanno fatto registrare il nuovo massimo storico per scambi in una singola seduta. Un record anche per i covered warrant che hanno raggiunto il nuovo massimo storico di 7.466.

Gli indici della Borsa hanno chiuso il mese in leggera flessione dai valori massimi annuali toccati mercoledì 17 a quota 23.474 (+5,6% su fine 2001).

L’indice Numex del Nuovo Mercato ha avuto un profilo negativo più accentuato, che ha determinato una flessione mensile dell’11,1%, portando il confronto con fine anno a -17,5%.

“All’interno della Borsa è proseguita ancora la tendenza dell’indice MibSTAR a sovraperformare l’indice generale e il Mib30” ha precisato la società che gestisce le scambi di Piazza Affari. Il 30 aprile il valore dell’indice MibSTAR è stato di 1.006, con una variazione positiva dello 0,5% rispetto al mese precedente e del 10,7% rispetto a fine 2001.

Nell’analisi settoriale hanno chiuso con performance negative i finanziari (-0,2%), industriali (-1,5%), e servizi (-4,6%).

Tra i comparti principali si sono distinti in controtendenza banche (+2,1%) e minerari (+1,8%), in negativo auto (-13,7%) ed elettronici (-8,3%).

La volatilità è risultata in ripresa ma attestata su valori contenuti sia per la Borsa (11,6%) che per il Nuovo Mercato (19,6%).

Gli scambi azionari hanno evidenziato nel complesso una sostanziale stabilità rispetto al mese precedente.

Nel dettaglio, la media giornaliera è stata di 148.000 contratti e €2,72 miliardi per le azioni quotate in Borsa (-7,2% su marzo e +0,4% rispetto a febbraio), di 11.000 contratti e €35,2 milioni per le azioni quotate al Nuovo Mercato (-37,8% e -47,8%). Considerando i più ridotti livelli dei corsi, per la Borsa si tratta di un volume di scambi superiore di circa il 10% a quello medio del 2001.
Tra le curiosità spicca l’andamento della seduta del 25 aprile, giornata festiva per il calendario civile, che è stata caratterizzata da livelli di liquidità in linea con quelli delle sedute precedenti (scambi di azioni quotate in Borsa per €2,55 miliardi).

Tim è risultata l’azione più scambiata per controvalore, con il 13,6% degli scambi totale, seguita da Eni (10,1%) e STMicroelectronics (7,5%).

La dimensione media dei contratti negoziati sulle azioni della Borsa è leggermente cresciuta rispetto ai mesi precedenti, senza evidenziare alcun effetto dell’abolizione dei lotti minimi in vigore da gennaio.

Anche gli scambi di covered warrant sono stati interessati da una sostanziale stabilità sia in termini di contratti (media giornaliera 25.200, +2% su febbraio), sia di controvalore (media giornaliera €85,5 milioni, +5%)

Gli scambi dell’after hours si sono invece dimostrati in decisa crescita in termini di controvalore e in leggero calo per numero di contratti. La media giornaliera è stata pari a €31,7 milioni (+29% rispetto ai 24,7 di marzo) e a 6.213 contratti (-18% rispetto ai 7.610 di marzo).

In crescita anche il rapporto dell’intensità dell’attività di trading rispetto alla fase diurna, salito al 16% per i contratti e a poco meno del 6% per il controvalore, un livello mai raggiunto in precedenza.

La crescita ha riguardato in particolare le azioni della Borsa, ai massimi storici per controvalore e per incidenza rispetto alla fase diurna. La sera del 15 aprile è stato raggiunto il nuovo massimo storico per controvalore, con scambi per oltre €162 milioni.