Piazza Affari ha aperto in ribasso, confermando le prime indicazioni giunte un quarto d’ora fa con i primi passi del Fib30.
Il mercato italiano non si distingue dal movimento corale europeo, non avendo del resto spunti particolari che possano spingerlo in controtendenza.
Il Mibtel ha aperto a 23.443 punti (-0,14%).
Il Mib30 ha aperto a 32.662 punti (-0,20%).
Il Midex ha aperto a 28.257 punti (+0,7%).
Il Numtel ha aperto a 2.326 punti (-0,85%).
Gli investitori insomma stanno tirando il fiato, come hanno già dimostrato sulla piazza giapponese questa mattina, e su quella americana ieri sera, dove lo Standard & Poor’s e il Dow Jones hanno chiuso in rialzo, ma con guadagni marginali, e il Nasdaq è finito appena al di sotto della parità.
I mercati stanno insomma a guardare e puntano gli occhi, sul fronte economico, sui nuovi dati attesi dagli Usa nella giornata di oggi; sul fronte societario guardano alle notizie che arriveranno questa mattina dal gigante finlandese dei telefonini Nokia, mentre sul fronte politico guardano alla tensione crescente in Medio Oriente e al rischio di un nuovo conflitto tra Usa e Iraq.
Quest’ultimo fattore in particolare porta in rialzo il prezzo del petrolio e il comparto energetico in tutta Europa.
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