Piazza Affari non vuole stornare. Gli investitori oggi puntato con decisione al rialzo, tornando a scambiare volumi interessanti un po’ su tutti i settori.
A metà seduta gli indici facevano segnare i massimi fino ad allora, in netta controtendenza rispetto a una titubante apertura.
Il mercato ha toccato i minimi in attesa dell’apertura di Wall Street, turbata dalle reazioni ai dazi USA sull’importazione di acciaio e in attesa del “Beige Book”, la relazione della Federal Reserve sullo stato dell’economia americana, compilata otto volte l’anno, che sarà resa nota alle 20:00 ora italiana (le 14.00 ora di New York).
Il Mibtel è salito a 23.442 punti (+0, 87%), il Mib30 si è fermato a 32.807 punti (+0,90%), il Midex ha guadagnato l’1,39% a 27.914 punti e il Numtel ha chiuso a 2.330 punti (+0,91%).
Dopo un certo scetticismo, Wall Street ha risalito la china, anche grazie al dato sugli ordini alle fabbriche di gennaio , salito dell’1,6% e rivelatosi in linea con le attese, e Piazza Affari ha seguito la scia, trainata da telefonici, bancari e media.
Questi ultimi, in particolare, devono il loro balzo a Goldman Sachs e Deutsche bank: le due banche d’affari hanno espresso giudizi positivi sul settore.
Ne hanno tratto vantaggio un po’ tutti i titoli del comparto, come l’Espresso, che ha comunicato dati importanti, ma anche Class, che ha registrato volumi dieci volte superiori a quelli giornalieri. pesa ancora l’incertezza sulla raccolta pubblicitaria, che ha tanto influenzato i conti economici delle imprese media ed editoriali. Sulla questione si è anche espresso il presidente dell’Upa (l’Unione pubblicitari associati).
“I volumi su questo titolo – dice Federico Schmid, di BNP Paribas – sono un segnale importante per tutte le azioni del comparto. Non mi stupirei se nei prossimi giorni anche Seat Pagine Gialle dovesse ridare segnali importanti”.
Bene i telefonici, in particolare Pirelli: la capofila ha fatto sapere di aver conferito il mandato a Bnp Paribas, Mediobanca e SSSB per la prossima emissione obbligazionaria in euro.
Il settore bancario si è mosso in denaro, con Bipop Carire in controtendenza, sulla scia del duro attacco all’operazione condotto dal Wall Street Journal. In leggero rialzo Banca di Roma.
Nonostante Bipop, il settore del risparmio gestito ha fatto segnare una giornata importante, grazie anche alla performance di Fideuram.
Poco mossa ENI nonostante l’aumento del prezzo del greggio, hanno perso terreno Enel Italgas. In evidenza anche Alitalia, Italcementi e Benetton.
Sul Numtel Tiscali ha chiuso sostanzialmente invariato, con oltre 6,5 milioni di titoli passati di mano.
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