Alitalia guadagna terreno a Piazza Affari (+1,93% a €0,80) nel giorno in cui il presidente Francesco Mengozzi viene ricevuto dal governo a Palazzo Chigi.
La riunione serve per fare il punto della situazione dopo la crisi scoppiata con gli attentati contro gli USA a metà settembre e con il conseguente rallentamento dei trasporti.
Secondo Iata, l’associazione che raccoglie 275 delle maggiori aviolinee del mondo, la ripresa delle compagnie aeree ci sarà, ma non prima di un anno.
Intanto le perdite del comparto, nel 2001, sono valutate intorno a $7 miliardi. E’ una cifra in forte peggioramento rispetto ai $2,5 miliardi di rosso (il primo dal 1993) stimato prima degli attacchi agli USA.
Il numero uno di Iata, Pierre Jeanniot, ha detto che tra settembre e dicembre 2001 il traffico e la capacità scenderanno del 15%, con un effetto sull’anno che si traduce in un calo del 5% per il traffico e del 3% quasi nella capacità.
E’ stato calcolato che dopo l’attacco dell’11 settembre contro New York e Washington almeno 122.000 persone hanno perso il lavoro nell’industria del trasporto aereo in America. Il numero sale a 200.000 persone se si contano anche altri paesi.
Il numero uno di Iata si è detto comunque convinto che l’industria di settore uscirà addirittura rafforzata da questa crisi.
