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PIAZZA AFFARI AFFONDA DIETRO BANCARI E FIAT

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Piazza Affari chiude in discesa una seduta di pesanti vendite, concentrate soprattutto su bancari, telefonici e auto, lontano dai valori registrati in apertura e a metà giornata.

L’apertura al ribasso di Wall Street, che ha pagato cara la festività di lunedì, ha ulteriormente innervosito gli investitori.

Il Mibtel è sceso a 21.564 punti (-1, 89%), il Mib30 si è fermato a 29.912 punti (-2,13%), il Midex ha perso l’1,26% a 26.120 punti e il Numtel ha ceduto il 3,61% a 2.031 punti.

Fiat è sceso sui minimi dell’anno dopo la decisione di annullare il Salone dell’Auto di Torino, per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale.

Il presidente di Fiat Paolo Fresco si è anche affrettato a smentire, attraverso un’intervista sul quotidiano La Repubblica, l’ipotesi riportata dal Financial Times di un passaggio di Fiat Auto a General Motors. Fresco ha anche assicurato che il 2002 dovrebbe essere chiuso con i conti non in rosso.

Il Mib30 ha visto solo qualche eccezione: Saipem e Seat Pagine Gialle, che hanno chiuso in denaro, con San Paolo IMI e HDP che hanno limitato i danni.

Il titolo editoriale della galassia di Marco Tronchetti Provera è stato oggetto di un rimbalzo tecnico. Oggi è arrivato anche il downgrade di Abn AMRO, che ha confermato la raccomandazione “Reduce”, cioè ridurre, dopo la presentazione del nuovo piano industriale 2002-2004. Oggi si sono espresse anche altre importanti banche d’affari

I titoli che fanno capo a Tronchetti Provera, cioè Pirelli e i telefonici hanno chiuso in ribasso, in linea con l’andamento del settore europeo.

I motivi del calo sono stati molteplici: TIM, che oggi è stato downgradato da Lehman Brothers, ha problemi con gli altri gestori di telefonia mobile per la questione della portabilità del numero quando un cliente cambia gestore. Una delegazione Telecom Italia si incontrerà domani con il Commissario UE per l’Antitrust, Mario Monti, per sondare il terreno in vista di una possibile acquisizione da parte di TIM del consorzio telefonico Blu, in liquidazione nei prossimi giorni.

Domani dovrebbe esserci il pronunciamento del TAR del Lazio sulla questione del consolidamento del debito di Olivetti e Olimpia in Pirelli.

Il settore bancario ha vissuto una giornata particolarmente difficile, con Banca di Roma che ha ceduto terreno, anche sulle voci di un possibile downgrade di Mediocredito da parte di Moody’s.

In calo anche Bipop Carire, mentre si è salvata, come anticipato, San Paolo IMI, grazie a un rinnovato interesse degli investitori.

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Ha subito un calo anche Enel, che stamattina ha smentito le voci di acquisizioni che avevano movimentato il titolo nei giorni scorsi, così come ENI, in attesa di un accordo sul petrolio tra Opec e Russia.

Ha ceduto terreno anche Finmeccanica, anche perché il mercato aspetta il Consiglio di Amministrazione previsto per mercoledì.

Sul Midex Snia si è avvicinata al prezzo dell’Opa a €2.

Il Nuovo Mercato è stato affossato da Tiscali, che ha abbandonato un importante supporto.

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