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PIAZZA AFFARI: 10 PRINCIPI PER L’INFORMAZIONE

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E’ stata presentata mercoledì la Guida per l’informazione al mercato che contiene dieci Principi che potranno regolare i comportamenti delle società quotate nella loro attività di informazione e di relazione verso gli intermediari finanziari, gli analisti, i giornalisti e, in senso più generale, verso tutti gli azionisti.

La Guida è nata per iniziativa delle stesse società emittenti rappresentate da Assonime (Associazione delle società per azioni), insieme a Borsa Italiana, Assogestioni, Aiaf, Ref (l’istituto di Ricerche per l’Economia e la Finanza) e con la collaborazione di Abi e Assosim.

Una Guida per dialogare con il mercato

I dieci Principi della guida – si legge nel comunicato – vanno a integrare le disposizioni di legge e di regolamento esistenti nella convinzione che non servissero nuove leggi e nuove norme, ma piuttosto modelli di comportamenti. I principi, infatti, sono stati elaborati con un consenso creatosi attraverso un confronto costruttivo tra le varie parti che operano sul mercato, sempre calibrato sull’esperienza pratica dei partecipanti. Attraverso la Guida, le esperienze degli operatori sono messe al servizio di tutti e diventano patrimonio comune dell’intero mercato.

Più che un codice di autoregolamentazione, – aggiungono gli organizzatori – la Guida costituisce dunque un ausilio, uno strumento di orientamento per gli operatori nell’applicazione della disciplina in materia di informazione societaria. L’obiettivo della Guida è di precisare e chiarire la normativa in una materia molto complessa, in modo da ridurre, per quanto possibile, incomprensioni e incertezze applicative.

I contenuti della Guida

La Guida contiene dieci principi, nove riguardanti gli emittenti e uno sugli analisti finanziari che rappresentano la particolare declinazione di un unico filo conduttore: assicurare la correttezza e la trasparenza dell’esercizio della funzione informativa del mercato.

I temi affrontati riguardano i vari tipi di informazione sulle società quotate, e le diverse occasioni e modalità di diffusione. Il lavoro si è concentrato sugli aspetti più rilevanti e problematici della materia, mettendo a punto dieci principi, corredati da ampi commenti che ne illustrano le ragioni e fungono da “istruzioni per l’uso”, con molte esemplificazioni. Il filo che lega i vari principi è la correttezza dell’esercizio della funzione informativa del mercato.

In particolare la Guida stabilisce che le informazioni rilevanti per il mercato vengano comunicate in modo corretto, chiaro e con parità di accesso. Nei Principi vengono specificatamente evidenziate le cosiddette comunicazioni “price sensitive” e le occasioni particolarmente critiche in cui comunicare al mercato.

Nella Guida viene chiarito che gli emittenti sono tenuti ad adottare procedure interne idonee a mantenere il grado di riservatezza opportuno fino al momento della comunicazione al mercato e che, in caso di violazione di tali obblighi, devono informare il mercato delle trattative e dei progetti in fieri, soprattutto qualora vi sia alta probabilità di esiti positivi delle trattative in corso.

Nei Principi viene inoltre delineato il comportamento che gli emittenti sono tenuti a seguire durante le occasioni ufficiali, quali assemblee e incontri con gli analisti, nei casi di rumors e nelle quotazioni su più mercati.
Un principio riguarda espressamente l’utilizzo da parte delle società dei siti internet aziendali, al fine di divulgare pubblicamente informazioni utili a compiere scelte di investimento.

Infine, per quanto riguarda gli analisti finanziari, l’invito è rivolto a svolgere la propria attività professionale (sistema di rating) con indipendenza e obiettività, in conformità alla migliore prassi internazionale.