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Tre regole universali per la pianificazione finanziaria

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La pianificazione finanziaria può elaborare molteplici percorsi di investimento, poiché la strada che viene tracciata dipende, necessariamente, dagli obiettivi che il risparmiatore intende realizzare e dall’orizzonte temporale a sua disposizione. Tuttavia, è possibile avviare un percorso di risparmio seguendo alcune prime regole universali. Il consulente certificato Martin A. Scott, fondatore di Lasting Wealth Principles, ha condiviso alcune di queste buone norme a BusinessInsider.com, eccole.

Controllare regolarmente le proprie finanze

Rivedere periodicamente la propria situazione finanziaria “è un’azione che mostra un livello di impegno nel perseguire obiettivi di denaro… Man mano che i risparmiatore monitora i progressi verso i propri obiettivi specifici, si aprono maggiori opportunità di apportare modifiche, quando necessario”, ha affermato Scott. “Se la persona ha assunto un pianificatore finanziario, allora questi ‘controlli’ dovrebbero essere inclusi, poiché i planner generalmente li forniscono come parte del loro calendario di servizi/comunicazioni”, ha aggiunto il consulente.

Valutare le ragioni alla base delle scelte di spesa

Capire quali “perché” giustificano determinate abitudini di spesa è un altro esercizio utile per distinguere eventuali acquisti non necessari; questi potrebbero anche rivelarsi “estremamente dannosi per la costruzione della ricchezza”.
“Credo che dovremmo tutti goderci la nostra vita, quindi il mio scopo qui è di non dare alcun suggerimento su ciò che le persone dovrebbero o non dovrebbero fare con i loro soldi”, ha tenuto a precisare Scott, sottolineando che l’aspetto importante è quello di creare maggiore consapevolezza nelle proprie attività di spesa. Spesso questo è sufficiente a far diminuire quegli acquisti “rinunciabili”.

Investire solo in ciò che si comprende

Il consulente è pagato anche per fornire suggerimenti d’investimento, e il rischio che alcune delle operazioni consigliate risultino non del tutto chiare al cliente è concreto. Secondo Scott è importante creare la massima consapevolezza sulla destinazione verso la quale saranno indirizzati i risparmi: se “un cliente diventa informato e ha chiarezza in testa, tutte le parti ne beneficeranno. I clienti che provano un senso di responsabilizzazione sono generalmente più coinvolti nel processo di pianificazione finanziaria”, ha proseguito Scott, “un maggiore coinvolgimento nei servizi può tradursi in una comunicazione aperta, risultati migliori e ulteriori progressi verso gli obiettivi”.