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PETROLIO: LA RUSSIA TAGLIA LA PRODUZIONE

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La Russia ha deciso di ridurre la produzione di petrolio di 150.000 barili al giorno.

Con questa decisione la Russia di Valdimir Putin viene incontro alle richieste dell’Opec, di cui non fa parte.

L’Opec e tutto il mercato avevano giudicato estremamente insufficiente il taglio di appena 50.000 barili al giorno praticato da Mosca.

L’organizzazione dei paesi produttori era arrivata a minacciare la Russia, paventando un incremento della produzione tale da abbattere pesantemente il prezzo del petrolio e mettere in difficoltà anche gli altri paesi produttori ed esportatori.

Il prezzo del petrolio ora sta crescendo. Il Brent, greggio di riferimento europeo, si è portato a ridosso dei $20, a $19,90; il Crude, greggio trattato al Nymex, è andato oltre e quota $20,10.

In rialzo a Piazza Affari il titolo ENI, +1,28% a €13,57.