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Petrolio ai minimi storici a causa della crisi bancaria in Usa

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I prezzi del petrolio hanno subito un calo dell’ 1% toccando un minimo di cinque settimane, poiché il crollo della Silicon Valley Bank ha suscitato timori di una nuova crisi finanziaria che potrebbe ridurre la domanda futura di petrolio. Al momento della stesura i futures sul Brent sono scesi dell’ 1,73%, a 79,37 dollari al barile, mentre il petrolio greggio West Texas Intermediate (WTI) degli Stati Uniti è sceso dell’ 1,84%, a 73,42 dollari.

Ciò mette il Brent sulla buona strada per la chiusura più bassa dal 3 febbraio e il WTI per il minimo dal 22 febbraio. Le onde d’urto dal crollo della Silicon Valley Bank hanno provocato grandi movimenti per le azioni del settore bancario, poiché la situazione a preoccupato gli investitori sulla salute finanziaria di alcune banche, nonostante le rassicurazioni del presidente degli Stati Uniti Joe Biden e di altri politici.

I prezzi al consumo degli Stati Uniti sono aumentati solidamente a febbraio, poiché gli americani si sono confrontati con costi sempre più elevati per l’affitto e il cibo, creando un dilemma per la Federal Reserve, la cui lotta contro l’inflazione è stata complicata dal crollo delle due banche regionali.

Nel frattempo, i principali indici azionari di Wall Street sono saliti, poiché gli investitori hanno scommesso che i dati sui prezzi al consumo e i fallimenti bancari avrebbero portato la Fed a aumentare meno i tassi di interesse. Si prevede ora che la Fed aumenti il suo tasso di riferimento di appena un quarto di punto percentuale la prossima settimana, anziché 50 punti base, e che emetta un altro aumento della stessa dimensione a maggio. La prossima riunione della Fed sarà martedì prossimo.