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Mentre si prepara a lasciare la carica di amministratore delegato della sua Berkshire Hathaway alla fine dell’anno, il leggendario investitore Warren Buffett, anche conosciuto come l’Oracolo di Omaha si lascia alle spalle un’azienda dotata di grande liquidità e molta pazienza.
La montagna di cash accumulata dall’istrionico imprenditore sale a 314 miliardi di dollari mentre la Berkshire Hathaway emerge come il principale detentore di buoni del Tesoro americani.
Parliamo dei Treasury Bill (T-Bill), titoli del debito pubblico Usa di breve termine (l’equivalente dei nostri Bot), solitamente emessi sotto la pari o sulla pari (dunque a un prezzo uguale o inferiore al valore nominale) e considerati tra i più importanti strumenti di liquidità reperibili sul mercato.
Berkshire Hataway possiede il 5% di tutti i T-Bill Usa
Berkshire Hathaway è emersa silenziosamente negli anni come uno dei maggiori operatori nel mercato dei titoli di stato statunitensi. Secondo le stime di JPMorgan, la holding di Warren Buffett detiene attualmente circa il 5% di tutti i titoli di Stato a breve termine a stelle e strisce in circolazione. Ciò la rende il quarto maggior detentore al mondo.
Una cifra nettamente superiore al 3% detenuto pochi mesi fa. Dati alla mano, le disponibilità di T-bill della Berkshire sono salite a 314 miliardi di dollari alla fine di marzo, moltiplicandosi per due volte nell’ultimo anno, superando anche le disponibilità di banche estere, della Federal Reserve, dei Local Government Investment Pools, dei fondi del mercato monetario offshore e delle riserve garantite da stablecoin, secondo quanto riportato da JPMorgan, e citato dalla CNBC.
Buffett acquista regolarmente T-bills alle aste settimanali, a volte in tranche da 10 miliardi di dollari. Con rendimenti a breve termine ancora superiori al 4%, il suo portafoglio guadagna miliardi in interessi ogni anno.
Durante la recente assemblea annuale della Berkshire, Buffett, 94 anni, ha ricordato agli azionisti che la liquidità ha un valore strategico intrinseco: “Ogni tanto si trova qualcosa e occasionalmente, molto occasionalmente, ma succederà di nuovo… saremo bombardati da offerte per le quali saremo felici di avere la liquidità”. Ha anche raccontato che l’azienda ha quasi speso 10 miliardi di dollari nel recente passato, ma ha deciso di trattenersi.
“Spenderemmo 100 miliardi di dollari” se si presentasse l’affare giusto, ha detto Buffett. E gli investitori rimangono alla finestra, in attesa di conoscere la prossima, a quanto pare ultima mossa dell’oracolo di Omaha.
Lo scorso anno lo stesso finanziere Usa ha spiegato di preferire l’investimento della liquidità in eccesso in Treasury, piuttosto che quello in azioni. Il motivo? Le valutazioni attuali sono troppo alte e mancano potenziali investimenti, che nella logica di Buffett devono essere orientati al lungo termine e realizzati a prezzi relativamente contenuti.