Economia

Warren Buffett lascia la guida operativa ma resta presidente di Berkshire Hathaway

Warren Buffett continuerà a ricoprire il ruolo di presidente del consiglio di amministrazione di Berkshire Hathaway anche dopo che Greg Abel, attuale vicepresidente, assumerà la carica di amministratore delegato a partire dal primo gennaio 2026. Lo ha confermato il gruppo, rendendo noto la struttura della successione che accompagnerà il passaggio generazionale ai vertici del colosso.

Il passaggio del testimone

L’annuncio arriva a due giorni di distanza dall’assemblea annuale degli azionisti a Omaha, Nebraska, durante la quale il leggendario investitore 94enne ha comunicato a sorpresa che lascerà l’incarico di CEO, mettendo così fine a una leadership durata quasi sessant’anni.

Nonostante la transizione alla guida operativa fosse già attesa da tempo – Buffett aveva indicato Greg Abel come suo successore sin dal 2021 – l’ufficializzazione della data e la decisione di Buffett di farsi da parte come amministratore delegato hanno colto di sorpresa anche numerosi membri del consiglio.

Secondo quanto riferito, Buffett aveva avvisato in anticipo solo i figli Howard e Susie, entrambi nel consiglio di amministrazione. La nomina di Abel a CEO è stata approvata all’unanimità dal consiglio durante una riunione tenutasi domenica.

Buffett resta presidente

Il fatto che Buffett resterà presidente, pur non essendo più operativo nella gestione quotidiana, è stato accolto come un segnale di stabilità per gli investitori.

“La sua permanenza rappresenta una garanzia per il mercato,” ha commentato Kyle Sanders, analista di Edward Jones & Co. “Abel prenderà decisioni strategiche, ma Buffett potrà ancora fornire la sua visione e fungere da mentore.”

Secondo gli analisti, Buffett potrebbe continuare a giocare un ruolo cruciale, specialmente in occasione di grandi acquisizioni, che sono mancate nell’ultimo decennio nonostante l’enorme disponibilità di cassa del gruppo, salita a 347,7 miliardi di dollari alla fine di marzo.

Una transizione che segna la fine di un’epoca

Buffett prese il controllo di Berkshire Hathaway nel 1965, trasformando una morente industria tessile in una delle più importanti holding finanziarie del mondo. Oggi il conglomerato controlla 189 società tra cui: Geico (assicurazioni auto), BNSF (ferrovie), Dairy Queen (ristorazione), See’s Candies (confetteria). La holding americana detiene partecipazioni azionarie in giganti come Apple, Coca-Cola, American Express e Bank of America.  Sotto la sua gestione, le azioni Berkshire hanno registrato un rendimento composto che ha quasi raddoppiato quello dell’S&P 500.

La notizia della transizione ha comunque pesato sul titolo: le azioni Berkshire Hathaway sono scese di circa il 5%, riducendo la capitalizzazione di mercato del gruppo di 59 miliardi di dollari, portandola a 1.110 miliardi.

Greg Abel: il futuro della Berkshire post-Buffett

Greg Abel, 61 anni, è nato in Canada e si è unito a Berkshire nel 2000 con l’acquisizione della MidAmerican Energy, oggi Berkshire Hathaway Energy, di cui è stato CEO. La sua esperienza nella gestione delle attività non assicurative lo ha reso il naturale successore agli occhi di Buffett, che lo ha più volte elogiato per la sua competenza e il suo stile di leadership coerente con la cultura aziendale della holding.

“Se oggi mi succedesse qualcosa, Greg sarebbe pronto a prendere in mano la situazione domani mattina,” aveva detto Buffett già nel 2021.

L’eredità di Buffett, tuttavia, sarà difficile da raccogliere. Oltre al suo straordinario track record di investimenti, Buffett ha costruito una reputazione unica per trasparenza, pragmatismo e visione di lungo termine.