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Per Goldman Sachs e JP Morgan utili record nel primo trimestre

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Goldman Sachs e JP Morgan chiudono il primo trimestre del 2021 con risultati record conseguiti in tutte le principali aree di attività e al di sopra delle attese degli analisti.
Risultati che anticipano la ripresa dell’economia a stelle e strisce e che si inseriscono nella crescente competizione del mondo bancario tradizionale con il mondo fintech.
La stagione delle trimestrali Usa si apre quindi all’insegna dell’ottimismo visto che gli analisti di Factset si attendono complessivamente una crescita degli utili trimestrali nell’ordine del 28 per cento.

Goldman Sachs: utile trimestrale record di 6,84 miliardi

Goldman Sachs ha chiuso il primo trimestre con ricavi per 17,7 miliardi di dollari, più del doppio rispetto al primo trimestre del 2020 e un utile netto record di 6,84 miliardi. L’utile per azione (Eps) è stato di  18,6 dollari in forte crescita rispetto ai 3,11 dollari del primo trimestre del 2020 e ai 12,08 del quarto trimestre 2020. Risultati che portano il Roe della banca al 31%, il livello più elevato dal 2009.

“Abbiamo lavorato duramente a fianco dei nostri clienti in attesa di un mondo al di là della pandemia e di un più stabile ambiente economico. Le nostre attività rimangono molto ben posizionate per aiutare i nostri clienti a prepararsi per la ripresa e questa forza si riflette nei ricavi e negli utili record ottenuti in questo trimestre. Sono orgoglioso dei nostri collaboratori per il prestazioni che hanno offerto ai clienti nell’ultimo anno in condizioni difficili e siamo lieti che la nostra strategia centrata sul cliente continui a generare valore aggiuntivo per i nostri azionisti ” ha detto David Solomon, amministratore delegato di Goldman Sachs.

Entrando nel dettaglio la divisione Investment Banking ha generato ricavi record per 3,77 miliardi, grazie ai risultati ottenuti sul fronte delle Ipo, della consulenza finanziaria e nell’emissione di prestiti obbligazionari.
Goldman ha mantenuto la sua posizione di numero 1 nelle fusioni e acquisizioni annunciate e completate e per il numero di Ipo gestite. La divisione Global Markets ha generato ricavi per 7,58 miliardi, il 47% in più rispetto al primo trimestre del 2020. La divisione Asset Management ha generato ricavi record per 4,61 miliardi, che riflettono i ricavi netti record registrati negli investimenti azionari. Nel Consumer & Wealth Management Goldman ha ottenuto ricavi record per 1,74 miliardi, riflettendo la continua crescita in entrambi i segmenti di mercato.

JP Morgan: utile trimestrale a 14,3 miliardi

Anche per JP Morgan Chase il trimestre si chiude all’insegna dell’ottimismo. La banca guidata da Jamie Dimon ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con ricavi per 33,1 miliardi d dollari, in crescita del 14%.

“JP Morgan Chase ha conseguito un utile netto di 14,3 miliardi di dollari, registrando una forte performance in tutte le nostre attività, in parte guidate da un’economia in rapido miglioramento.
Questo risultato comprende una riduzione di accantonamenti per 5,2 miliardi che non consideriamo profitti ricorrenti” ha chiarito l’a.d. Jamie Dimon.

Nel dettaglio la nota della società evidenzia che i ricavi “non da interessi” sono stati pari a 20,1 miliardi di dollari, in crescita del 39%, trainate da un aumento della divisione CIB, maggiori commissioni da investment banking (+65%) e l’assenza di perdite su crediti. I ricavi da interessi sono stati pari a 13 miliardi, in calo dell’11%.

Il conto economico si è chiuso con un’utile netto di 14,3 miliardi, in crescita di 11,4 miliardi rispetto all’analogo periodo dello scorso anno frenato dal primo lockdown. L’utile per azione è stato di 4,5 dollari, che scende a 3,31 dollari senza le componenti straordinarie. Gli analisti avevano stimato un Eps di 3,03 dollari e ricavi per 30,31 miliardi di dollari.