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PARMALAT CORRE IN BORSA DOPO I DATI DI BILANCIO

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Corre in Borsa Parmalat dopo la diffusione dei dati del bilancio 2002. Il titolo guadagna il 7,45% a 1,905 euro.

Parmalat Finanziaria chiude il 2002 con un aumento dell’utile netto consolidato a 252,1 milioni di euro contro i 218,5 dell’anno precedente (+15%), mentre il fatturato consolidato si è attestato a 7.590 milioni di euro con un calo del 2,7% a causa del deprezzamento, rispetto all’euro, di alcune valute di operatività del gruppo. In crescita il margine operativo netto (ebit) salito del 2,7% a 613 milioni, mentre la posizione finanziaria netta è stata pari a 1.862 milioni di euro, in miglioramento di 94 milioni rispetto al 31 dicembre 2001. Il cda di Parmalat, spiega una nota, proporrà agli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,02 euro per azione, invariato rispetto all’esercizio precedente. Per il 2003 la società prevede “un andamento positivo dei volumi di vendita del gruppo” mentre a causa dei cambi la crescita in valore del fatturato consolidato “non è determinabile”.

Il posto del direttore finanziario e ammnistrazione e controllo, Fausto Tonna, in Parmalat sarà preso, per quanto riguarda la finanza, da Alberto Ferraris, oggi responsabile dell’area Australia-Asia del gruppo, e da Luciano Del Soldato, attuale ‘controller’, per quanto riguarda l’ amministrazione e il controllo. Lo ha deciso il cda dell’azienda alimentare, che ha inoltre nominato Tonna consigliere del presidente, Calisto Tanzi. Tonna, costretto alle dimissioni dopo il pasticcio del bond annunciato e poi ritirato, resta nel Cda e nel comitato esecutivo di Parmalat.