Società

PARMACRACK,
ECCO LE BANCHE
ESPOSTE CON TANZI

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

In attesa del rapporto del ministro dell’Economia Giulio Tremonti al Parlamento sul caso Parmalat alcune delle banche italiane e straniere forniscono le cifre dei soldi prestati al colosso agroalimentare.

BANCHE STRANIERE – Bank of America è stata tra le prime a rendere noto l’entita’ della sua esposizione nei confronti della Parmalat. «Alla fine dell’anno – si legge nel documento depositato presso la Sec – la nostra esposizione nei confronti della Parmalat comprendeva sia prestiti che derivati per un totale di 274 milioni di dollari. I prestiti diretti e le lettere di credito sono pari a un totale di 244 milioni di dollari, 105 milioni di questi sono garantiti da assicurazione sul credito e considerati come non redditizi; 121 milioni di dollari in prestiti non hanno liquidita’ di supporto o assicurazione sul credito e sono considerti come non redditizi con accantonamenti specifici per 60 milioni di dollari; inoltre ci sono 18 milioni di dollari di lettere di credito non utilizzate garantiti da liquidita’. In aggiunto abbiamo un’esposizione aggiuntiva in derivati per 30 milioni di dollari».

BANCHE ITALIANE – Il Banco Popolare di Verona e Novara ha invece un’esposizione complessiva nei confronti delle società Parmalat e Parmatour di 32 milioni di euro, pari allo 0,09% degli impieghi complessivi e allo 0,96% del patrimonio netto.

Più ingente il credito fornito dalla Banca Monte dei Paschi di Siena è esposta complessivamente per circa 185 milioni di euro. Ancora maggiore l’esposizione dell’Imi-San Paolo di Torino che è vicina ai 300 milioni di dollari.

Copyright © Corriere.it per Wall Street Italia, Inc. Riproduzione vietata. All rights reserved

__________________________________________

Che tu sia d’accordo o no, ti preghiamo di farci conoscere la tua opinione. I commenti migliori, redatti in forma di articolo, saranno selezionati e pubblicati su Wall Street Italia. Per scriverci utilizza il link Scrivi a WSI

__________________________________________

Per continuare a dibattere in diretta online questo tema iscriviti al Forum di Wall Street Italia. Se non sei gia’ registrato, utilizza il link FORUM